Romanzo a puntate, dodicesima parte La quinta lettera alla sabbia

Dodicesima parte
Quinta lettera alla sabbia

Sabbia e basta.
Adesso non sei che sabbia.
Chiamarti così, è un modo mansueto di ghermirti.
E’ qualcosa che non mi appartiene.
Sabbia e basta.
L’imboccatura s’è ristretta: ciò che era in alto precipita in basso.
I progetti, ormai scheggiati, si depositano in fondo.
Ora è irriducibile il morire.
Si ha voglia di fischiare.
Cadere: questo è il senso.
Non mi rivolgo più a te. Sabbia.
La clessidra è piena in giovinezza.
La sua parte inferiore è aria.
Aria e proiezioni.
Ancora nessun detrito.
Un fiume nuovo che non precipita a valle.
Un fiume refrattario alle leggi della fisica.
Straordinario.
Ma non si può fare a meno di andare giù.
Ce lo dicono i padri.
Noi ubbidiamo.
Uomo e clessidra.
Vetro su carne.
Schegge su sogni.
Movimento discendente.
Paura dell’abisso.
Sabbia.
Basta quel piccolo foro che chiamiamo tempo.
Ad ogni istante un granello.
Ad ogni attimo una piccola morte.
Sono stato bellissimo.
La sabbia si vedeva tra gli occhi.
Conservava velieri.
I venti arbitravano gli alberi.
Ora sono solo pupilla.
Le grandi idee sono andate.
Non sono riuscito a salutarle.
Sabbia.
Sentimenti che smottano.
Amore a scomparsa.
La testa vuota.
Tu non esisti.
Non sei mai esistita.
Il viaggio che ho fatto non l’ho compiuto.
Le valigie che ho riempito sono vuote.
Le chiavi degli alberghi sono quelle di casa.
I sentimenti deragliano quando vanno le stagioni.
Non vedi più l’orizzonte pieno.
L’abbaiare basso di un cane.
Lo scodinzolio del topo avvelenato.
La poca schiuma che lascia un alito di mare.
La carogna sfatta dell’avvenire.
Mi dimentico di avere delle linee nella mano.
Ciò che è stato mi acceca.
Adesso sono in questo disperdermi.
Mi sento scivolare ai piedi.
Mi assopisco. La schiena s’incurva.
L’alito si fa cattivo.
Caccio di bocca frasi senza treni, navi, aerei.
Prima quello che dicevo copriva il sole.
Lambiva le terre di lontano.
Spaventava i giganti e i gatti in amore.
Prima il tempo era il mio gioco.
Ora non riesco più a giocarlo.
Entravo in stanze di luce
e più di una donna mi osservava
come un covo di promesse.
Adesso sono una spelonca di vipere.
Qualcosa che si è seccato alla sera;
senza lo splendore del tramonto.
Adesso vado.
Comincio a legarmi alla terra.
Di pietra il cuore, di pietra gli occhi,
di pietra l’avventura: un mausoleo.
La tagliola per chi vuol fuggire.
Il desiderio incastrato al nulla.
Sono invecchiato di colpo.
Sabbia andata.
Sabbia abbandonata.
Se solo mi sentissi gridare i tuoi mille nomi
(il tuo non l’ho mai conosciuto),
forse risponderesti al tuo.
O forse non lo hai mai avuto.
Il nome è un segno che non disperde.
Uomo e clessidra.
Come corrono il giorno, il sangue, le voci!
Un miraggio, l’esistenza.
Anzi peggio: un frantoio.
Piangerò da solo i miei ultimi istanti.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]