Roccalumera, trovati cadaveri di giovane coppia «Il ragazzo ha sparato perché lei non lo voleva più»

I cadaveri di due giovani sono stati trovati in un parcheggio in contrada Piana a Roccalumera, nel Messinese. Si trovavano in due auto diverse, una Lancia Lybra e una Renault Scénice, sarebbero morti con un colpo di pistola. 

I due ragazzi sono Stefania Ardì, 21 anni, e Andrea Tringali, di 33. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri che indagano potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio. I due avrebbero avuto una relazione. Tringali avrebbe sparato alla testa della 20enne e poi si sarebbe ucciso, sparandosi con la stessa pistola, sempre alla testa. L’arma è stata trovata dai carabinieri nella macchina del giovane, incastrata tra il sedile e il freno a mano. 

I genitori della giovane – che lavorava nella rosticceria di famiglia – non sarebbero stati d’accordo con la storia d’amore tra i due. «Sono addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene il giovane Andrea Tringali che era un ragazzo mite e proviene da un famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane», commenta il sindaco di Roccalumera, Gaetano Argiroffi che disegna un breve profilo del giovane. «Il ragazzo – spiega il primo cittadino – lavorava in una agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola del padre che la deteneva regolarmente e la conservava in un cassetto ed è andato dall’ex ragazza di 21 anni». 

Il sindaco avrebbe parlato con alcuni testimoni e ricostruisce così l’accaduto: «Da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito che i genitori di lei erano contrari per la differenza di età in quanto lui ha 33 anni e lei 21. Lui però non si era arreso all’idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perché lei non voleva tornare con lui ed è salita nella sua auto e stava andando via».

A trovare il corpo dei ragazzi sono stati dei residenti che avevano sentito delle urla e degli spari. Uno dei parenti del giovane presente sul posto ha riferito di aver parlato ieri con il ragazzo e di averlo visto turbato, assente e convinto di poterla riconquistare.


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