Al centro dei colloqui la situazione finanziaria dell'Ato Cl 1 in liquidazione e la costituzione dell'Assemblea territoriale idrica. In ballo anche la questione delle bollette pazze emesse dal gestore Caltaqua
Riunioni in prefettura su rifiuti e servizio idrico Mercoledì verrà riconosciuto debito da 35 milioni
Nella mattinata odierna, presieduta dalla prefetta Cosima Di Stani, alla presenza del commissario straordinario del Libero consorzio e degli amministratori dei 22 Comuni della provincia, nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente, ha avuto
luogo un incontro finalizzato ad un approfondimento congiunto delle problematiche
connesse alla gestione del servizio idrico integrato e del ciclo dei rifiuti.
Nel corso della riunione è stata esaminata la complessiva rilevante esposizione
debitoria dei comuni nei confronti dell’Ato CL 1 in liquidazione, rilevando che è stata
fissata per il prossimo 20 novembre la seduta di approvazione dei bilanci ATO riferiti agli
ultimi 7 anni di gestione che riportano un debito complessivo pari a 35 milioni di euro.
Il riconoscimento dell’ingente debito desta notevoli preoccupazioni ai singoli
Comuni soci in considerazione della grave situazione finanziaria in cui versano i medesimi.
Con riguardo alle problematiche afferenti la gestione del servizio idrico integrato, gli
amministratori presenti, dopo aver preso atto del notevole ritardo nell’attuazione delle
disposizioni normative regionali in ordine alla costituzione dell’Assemblee territoriali idriche, quali enti di governo preposti alla governance del servizio e all’esercizio dei relativi
poteri di regolazione, vigilanza e controllo, hanno concordato la data del 5 dicembre p.v. per
l’insediamento formale di tale fondamentale organismo dal cui avvio potrà discendere la
definizione di percorsi condivisi di soluzione delle attuali criticità nella gestione del
servizio.
Infine i comuni hanno invitato il Commissario dell’Ato ad affrontare con il gestore
Caltaqua la questione concernente le bollette pazze al fine di valutare la possibilità di
un annullamento dell’ultimo conguaglio operato dalla società disponendo l’ammissione
generalizzata degli utenti alla rateizzazione.
(Fonte: Prefettura di Caltanissetta)