Rinnovabili, cambia giudice per Arata jr e Causarano Primo gup si astiene. Al vaglio richieste di abbreviato

Slitta a mercoledì l’inizio dell’udienza preliminare per Francesco Arata e Giacomo Causarano, tra gli arrestati nell’inchiesta sulle rinnovabili che vede come principali imputati Vito Nicastri e Paolo Arata, già parlamentare nazionale di Forza Italia e in tempi più recenti consulente energetico per la Lega. L’udienza, prevista per questa mattina, è stata rinviata di 48 ore per l’astensione del gup Walter Turturici. 

La decisione era nell’aria: Turturici, infatti, la scorsa settimana si era pronunciato sulla richiesta di patteggiamento avanzata dai legali di Vito Nicastri e del figlio Manlio. Proposta che aveva ottenuto l’ok da parte dei magistrati palermitani e che era anche frutto della collaborazione aperta da Nicastri con la procura, ma che è stata rigettata dal giudice per l’udienza preliminare in quanto la pena concordata dalle parti, inferiore a tre anni, non è stata ritenuta congrua al reato. Ciò fa sì che i Nicastri saranno processati con rito ordinario il 18 dicembre insieme agli altri imputati, tra i quali il dirigente regionale Alberto Tinnirello e l’imprenditore milanese Antonello Barbieri, ritenuto il prestanome che si fece da parte quando ad affiancare Nicastri sarebbe subentrato Paolo Arata.

L’imprenditore alcamese – già gravato di una condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa perché ritenuto legato al boss Matteo Messina Denaro – è accusato di essere stato al vertice di un sistema corruttivo che puntava a speculare sul settore della green energy, con il contributo di prestanome e funzionari pubblici compiacenti.

Mercoledì, invece, si potrebbe già capire se per il funzionario del dipartimento regionale all’Energia Giacomo Causarano e per il figlio di Arata il processo si svolgerà in abbreviato. La richiesta è condizionata alla possibilità di ascoltare due consulenti di parte: per Causarano, gli avvocati hanno chiesto di integrare gli atti d’indagine con documenti che riguardano l’attività del funzionario alla Regione; mentre la difesa di Arata vuole avvalersi di un tecnico di fiducia per ricostruire le attività societarie che hanno interessato il giovane imprenditore insieme al padre. A esprimersi sulle richieste sarà la nuova gup Maria Cristina Sala. Nel caso in cui la risposta fosse negativa, anche Arata junior e Causarano saranno processati con rito ordinario.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]