Non si sentono tutelati dalla riforma delle province in discussione all'assemblea regionale siciliana dove, sul tema, regna sovrano il caos. I deputati si affannano alla ricerca di una sintesi tra rischi di incostituzionalità e ipotesi di papocchi, mentre in aula si attende il provvedimento più urgente di tutti: la manovra finanziaria bis, che però resta latitante.
Riforma Province, mercoledì in piazza i dipendenti delle partecipate
Non si sentono tutelati dalla riforma delle Province in discussione all’Assemblea regionale siciliana dove, sul tema, regna sovrano il caos. I deputati si affannano alla ricerca di una sintesi tra rischi di incostituzionalità e ipotesi di papocchi, mentre in Aula si attende il provvedimento più urgente di tutti: la manovra finanziaria bis, che però resta latitante.
Intanto, i dipendenti delle delle societa’ partecipate dalle Province, annunciano che dal prossimo 5 Marzo scenderanno in piazza.
Si comincia con un sit in, in programma dalle 9.30 alle 14, organizzato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, davanti la sede dell?Ars.
I sindacati lamentano la mancanza nel ddl che prevede l’abolizione delle Province e la sostituzione con liberi consorzi dei Comuni, di norma a tutela dei lavoratori delle partecipate in house.
Al Governo guidato da Rosario Crocetta le parti sociali hanno chiesto un incontro utile ad avviare “confronti mirati a trovare tutte le soluzioni atte a salvaguardare di livelli occupazionali coinvolti. Una richiesta, che però è caduta nel vuoto.
Figuccia: “Tutti i dipendenti delle Province sono a rischio”