L'episodio si è verificato alle quattro della notte scorsa. Il segretario del partito, Vincenzo Fumetta: Forzata la porta d'ingresso e rotta una finestra. L'episodio è stato denunciato alla Digos»
Rifondazione Comunista, irruzione notturna in sede «Non possiamo fare ipotesi su matrice dell’episodio»
Alcune persone, la cui identità non è stata accertata, si sono introdotte la notte scorsa nei locali che ospitano le sedi provinciale e regionale di Rifondazione Comunista, in via Merlo, scardinando la grata di ferro esterno e rompendo il vetro della porta. Intorno alle quattro di notte alcuni residenti sono stati svegliati dai rumori provenienti dalla sezione, situata al piano terra di un edificio, e hanno chiamato la polizia, che è intervenuta sul posto senza, però, trovare nessuno.
«Abbiamo la certezza che qualcuno, oltre ad avere forzato la porta di entrata e rotto una finestra, si sia introdotto all’interno dei locali che ospitano la nostra sede – dice Vincenzo Fumetta, segretario di Rifondazione Comunista a Palermo – perché abbiamo trovato la luce accesa. In ogni caso non è stato portato via niente, forse anche perché non c’era materiale di di valore economico rilevante, ad eccezione dei computer. Probabilmente chi è entrato deve essere fuggito subito, anche grazie al pronto intervento dei vicini che, sentiti i rumori dei vetri rotti, non hanno esitato a chiamare la polizia. Non possiamo comunque fare nessuna ipotesi sulla matrice dell’episodio. Abbiamo già denunciato l’episodio alla Digos».
«La sede di Rifondazione, per scelta, è al piano terra per consentire a tutti i cittadini il facile accesso e rendere il dialogo con il partito più agile – dice Sonia Spallitta, tesoriere della segreteria regionale di Rifondazione Comunista – anche se ciò rende la sede più vulnerabile. Noi continuiamo ad agire serenamente»