Soldi, in giro, se ne vedono sempre di meno. Anche perché, grazie all’Unione Europea della finanza speculativa e del commercio truffaldino, grazie all’euro e grazie al Governo delle banche di Mario Monti, in Italia, chi era povero è diventato sempre più povero, mentre chi era ricco oggi lo è di più.
“La crisi economica, i cui costi “generosamente” il governo Monti ha fatto pagare solo ai ceti deboli del Paese – si legge in un comunicato di Rifondazione comunista di Palermo – sta riducendo significativamente la spesa pro capite delle famiglie italiane per la cultura. Occorre che il Comune di Palermo favorisca l’accesso ai beni culturali presenti in città, a partire dai musei comunali”.
Paola Lucido, presidente della I Circoscrizione, e Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione Comunista a Palermo, invitano l’amministrazione comunale retta da Leoluca Orlando di consentire ai cittadini, per un giorno al mese, di visitare tutte le sedi culturali del Comune. Questa possibilità dovrebbe essere concessa a tutti i residenti a Palermo. “Sarebbe – concludono i due esponenti di Rifondazione Comunista – una buona occasione per avvicinare i palermitani al proprio patrimonio storico culturale”.
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