Rifiuti, dove differenziare fa risparmiare Grazie ai sacchetti con i codici a barre

Differenziare i rifiuti, ricavando uno sconto in bolletta. Basta fare un giro sui social network per accorgersi di quanti siciliani, ogni giorno, si augurano di trovare sotto casa, per esempio, i distributori per lo smaltimento delle bottiglie di plastica ricavando utili. Gli utenti postano online le storie che arrivano dal resto d’Europa e che raccontano come il (ri)ciclo dei rifiuti possa diventare una risorsa per tutti. E si chiedono sempre più spesso perché lo stesso processo virtuoso non possa partire anche in Sicilia. Eppure, in questa direzione, qualcosa si muove già. Ad aprile MeridioNews aveva raccontato l’esperienza di Valledolmo, in provincia di Palermo, dove una decina di utenti sono addirittura arrivati al punto di non dover pagare la seconda rata della Tari (quella, appunto, legata ai costi di conferimento in discarica).

Un esperimento che si è allargato a macchia di leopardo nell’Isola e che oggi coinvolge diverse province, dal Palermitano al Nisseno, fino all’Agrigentino. L’idea è venuta alla start up uno@uno, che consente agli utenti di apporre sui sacchetti di differenziata e di indifferenziata un codice a barre, che rimanda alla loro utenza. I dati vengono caricati su un software, che traccia il profilo del contribuente e decurta dai costi della tassa sui rifiuti le quantità di spazzatura pronta per essere riciclata. Il risultato? Si arriva al 91,3 per cento di cittadini che differenziano, come per esempio accade a Sutera, in provincia di Caltanissetta.

A Racalmuto in un solo mese si è passati da percentuali a una cifra a quasi il 40 per cento di raccolta differenziata. «È uno strumento utile per fidelizzare il cittadino alla raccolta differenziata – racconta il primo cittadino del Comune agrigentino, Emilio Messana – perché il fatto che si debbano apporre le etichette, che garantiscono una pesatura individuale, consente di poter tarare su ogni cittadino la tassa sui rifiuti. È chiaro che questo sistema diventa importante per l’amministrazione perché consente anche di individuare chi non differenzia». Messana si dichiara soddisfatto, nonostante le difficoltà legate al collasso del vecchio sistema di gestione dei rifiuti. «Abbiamo condiviso questa esperienza durante l’incontro promosso dall’ufficio speciale per la differenziata, ma abbiamo anche evidenziato i limiti dell’intero sistema, a cominciare dalla spesa praticamente raddoppiata per il conferimento a Siculiana, dove le tariffe sono passate da 76 euro a tonnellata fino agli attuali 140. Senza contare – prosegue il primo cittadino – che i pochi impianti di compostaggio disponibili comportano alti costi di conferimento, pari quasi all’indifferenziata. Per intenderci, conferire l’umido al momento ci costa circa 120 euro a tonnellata. Insomma, alla fine anche se si conferisce meno, è chiaro che con queste cifre si rischia di vanificare gli sforzi dei cittadini. Perché – sottolinea Messana – se conferisco la metà, ma al doppio del prezzo, alla fine rischio di non poter ridurre la Tarsu». 

Proprio sul versante del compostaggio, dalla Regione si lavora all’idea di un grande impianto, al servizio di un ampio territorio. Anche se per il sindaco di Racalmuto non sarebbe la soluzione migliore. «Ho fatto presente – racconta Messana – che sarebbe più utile pensare al compostaggio di prossimità, in modo da abbattere i costi di trasporto e facilitare il conferimento. Oggi c’è l’ansia del 65 per cento (la soglia che per legge tutti i Comuni avrebbero dovuto raggiungere da quasi un decennio, ndr), ma la strada è ancora lunga. L’obiettivo finale è consumare meno prodotti che diventeranno rifiuti differenziati, alla lunga questo sistema dovrebbe anche orientare i consumi verso materie che creino meno rifiuti».

Fino a oggi, il sistema uno@uno ad oggi è attivo a Valledolmo, Sommatino, Sutera, Milena e, appunto, Racalmuto. «Ma molti altri Comuni – assicura Giuseppe Cannavò, responsabile della start up – hanno manifestato il loro interesse verso la nostra proposta».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]