«Il presidente della Rap, Giuseppe Norata, parlando a Sala delle Lapidi ha detto che l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti deve ricevere 55 milioni di euro dal Comune. Norata ha aggiunto che oggi probabilmente saranno pagate le tredicesime ai dipendenti, ma per gli stipendi non ci sono i soldi in quanto il mandato è tornato indietro perché privo di capienza». Lo rivelano Igor Gelarda ed Elio Ficarra, consiglieri comunali della Lega.
La seduta di questa mattina del consiglio comunale, con una città coperta di immondizia nel pieno delle festività natalizie, non poteva che essere infuocata. E la mancata presenza del sindaco Leoluca Orlando, o di qualunque altro esponente della giunta, non ha fatto altro che alimentare ulteriormente le polemiche.
«L’assenza in aula dell’amministrazione alla seduta di Consiglio di oggi è davvero preoccupante – ha detto il leader de I Coraggiosi Fabrizio Ferrandelli – La città è avvolta da tonnellate di rifiuti raccolte in cumuli in ogni quartiere, roghi di cittadini esasperati riempiono di diossina l’aria e nessun segnale di ritorno alla normalità si intravede. I palermitani pagano, a copertura totale del costo di servizio della raccolta, una delle Tari più alte d’Italia per avere il servizio peggiore del mondo. Chi dovrebbe essere garante della gestione della città e della salute pubblica latita, salvo poi raccontare sulla stampa una città che non c’è e un cambiamento che nessuno avverte. Credo si debba procedere alla nomina di un commissario per l’emergenza rifiuti in città – conclude Ferrandelli – prima che la salute pubblica venga seriamente compromessa».
Mentre la Lega ha chiesto per domani la convocazione del sindaco e del responsabile della ragioneria generale. «Palermo non può restare ostaggio di un’amministrazione incapace di gestire il problema dei rifiuti, che stanno soffocando i cittadini in questi giorni di festa – dicono i consiglieri del carroccio – Quanto dichiarato dal presidente della Rap è gravissimo e mette a nudo un’amministrazione comunale che al di là dei proclami non riesce più a gestire neanche i problemi ordinari. Se la situazione di emergenza non dovesse rientrare entro 48 ore – concludono Gelarda e Ficarra – allestiremo un albero di Natale e al posto delle palline ci saranno i sacchi della spazzatura abbondanti in giro per la città. Sarà il nostro regalo di Natale, il giusto premio per aver amministrato in questo modo la città».
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