Rifiuti, discariche chiudono per ritardi nelle proroghe Regione: «Via libera pronti, domani potranno riaprire»

L’avvio non è stato dei migliori ma l’intoppo sarebbe riconducibili a responsabilità del ministero. La momentanea chiusura delle discariche siciliane, che oggi non hanno consentito l’accesso degli autocompattatori, ha alimentato i primi malumori nei confronti del governo Musumeci, ma quanto accaduto è da intendersi come un imprevisto passeggero. È questo il messaggio che arriva dagli uffici dell’assessorato regionale, dopo che nelle scorse ore molti sindaci avevano reso noto la possibile interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti. «A causa della temporanea chiusura della discarica, per mancata proroga da parte della Regione, nessun Comune può conferire i rifiuti. Ciò comporterà un prorogarsi del disservizio nella raccolta», si legge in un avviso diffuso in mattinata dal Comune di Pedara. Quella dell’ente etneo è solo una delle tante comunicazioni divulgate dalle amministrazioni locali, per fare presente alla cittadinanza i motivi all’origine della possibile persistenza della spazzatura nelle strade.

La proroga generale, che negli scorsi giorni era stata annunciata da Musumeci come misura necessaria a evitare un’emergenza, dovrebbe tuttavia arrivare in queste ore. Due delle quattro ordinanze previste sono state siglate dal governatore. «Le prime due le abbiamo già pubblicate – commentano dall’assessorato -. Le altre due dovrebbero arrivare nelle prossime ore, il dirigente generale è a colloquio con il presidente. Ciò fa sì che già da domani la situazione potrebbe tornare alla normalità». La prima ordinanza – la numero 14/Rif – riguarda la Catanzaro Costruzioni srl, che opera nell’Agrigentino, l’EcoAmbiente srl, che gestisce il sito di Bellolampo, la Rap spa – società che raccoglie l’immondizia nel Palermitano -, e poi ancora la Trapani Servizi spa e l’Ato Ragusa Ambiente

La proroga varrà sino alla fine di febbraio, quando si ripresenterà il problema. Va ricordato, infatti, che il via libera ai conferimenti nelle discariche rientrano ancora oggi in quella situazione di emergenza che perdura in Sicilia da anni e che potrà essere interrotta soltanto quando verranno fatto scelte precise sulla gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. A partire dalla realizzazione dell’impiantistica per il trattamento della spazzatura ancora oggi carente nell’Isola. Nell’attesa di tale cambiamento, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) ha disposto delle prescrizioni ai soggetti gestori dei singoli siti. La Rap dovrà «prolungare il trattamento di biostabilizzazione fino a 30 giorni modificando ove possibile i criteri gestionali» come la densità e l’altezza dei cumuli, mentre per la Trapani Servizi l’invito è sempre a prolungare il trattamento fino a 25 giorni. Per quanto riguarda l’Ato Ragusa Ambiente, in attesa dell’impianto di trattamento meccanico-biologico, si dovrà operare con la quantità massima di cento tonnellate al giorno. A ottenere il via libera è anche l’impianto di compostaggio gestito da Kalat Impianti srl a Grammichele, nel Catanese.

Chi invece al momento attende notizie è la Sicula Trasporti, società che gestisce la discarica di contrada Grotte San Giorgio e serve buona parte della Sicilia Orientale. «Il documento è pronto, ma è al vaglio del presidente Musumeci – proseguono dall’ufficio regionale -. Non dovrebbero esserci problemi». Dall’assessorato tengono a sottolineare che il ritardo nelle proroghe non è riconducibile a una mancanza da parte del nuovo governo Musumeci: «Abbiamo inviato per tempo la documentazione a Roma, ma l’intesa necessaria a rendere funzionale le proroghe regionali è arrivata soltanto oggi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]