Una svista «in buona fede», secondo la versione dell'ente, ha reso inevitabile l'annullamento dell'appalto che avrebbe dovuto affidare la nettezza urbana per due anni. Si resta così in regime di proroga con la Dusty almeno fino a dicembre
Rifiuti a Paternò, Comune annulla la gara ponte «Per errore» pubblicate le aziende partecipanti
L’ufficio Lavori pubblici del comune di Paternò ha annullato in autotutela la procedura negoziata per l’affidamento per 24 mesi del servizio di igiene urbana. Si trattava di una gara ponte – base d’asta quasi 10 milioni di euro – varata in attesa che la Srr Catania area metropolitana espleti l’appalto che assegni il servizio per i prossimi sette anni nei comuni ricompresi nella società.
Alla procedura negoziata bandita dall’amministrazione del sindaco Nino Naso avevano aderito cinque società specializzate nel settore; soltanto due però avevano inoltrato la propria offerta economica. Una delle ditte ha però fatto ricorso al Tar di Catania per l’annullamento, previa sospensiva, della procedura. Secondo il ricorrente la Cuc (la Centrale unica di committenza) avrebbe violato l’articolo 53 del Codice dei contratti pubblici. Sarebbero infatti stati indicati i nominativi dei soggetti partecipanti mentre la norma prevede il differimento del diritto di accesso all’elenco degli invitati fino alla scadenza del termine di presentazione delle offerte. Obiettivo della norma è la salvaguardia della libera concorrenza: la conoscenza dei nominativi dei candidati potrebbe infatti potenzialmente favorire accordi tra i candidati o peggio consentire pressioni o minacce. Orientamento sposato anche dall’Anac in più occasioni.
«Le motivazioni che hanno indotto il concorrente – si legge nella determina di annullamento – sono condivisibili. La Commissione è incorsa in errore, anche se in perfetta buona fede, rendendo noti i nominativi dei partecipanti». Il risultato di tutto è che fino al 31 dicembre sarà dunque ancora la Dusty a occuparsi della spazzatura a Paternò, attraverso l’ennesima proroga. Si va avanti con affidamenti provvisori addirittura dal 2013, passando dalle ditte Gesenu, alla Nuova Spurghi Jet fino a Dusty.