Questa mattina nell’impianto di Bellolampo è stata avviata ufficialmente la linea per il trattamento della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost. Delle 18 biocelle disponibili saranno quattro quelle che a regime verranno totalmente dedicate alla frazione organica. Ciascuna può contenere fino a 450 tonnellate di rifiuti organici. L’organico raccolto viene conferito in […]
Rifiuti: a Bellolampo avviato trattamento organico
Questa mattina nell’impianto di Bellolampo è stata avviata ufficialmente la linea per il trattamento della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost. Delle 18 biocelle disponibili saranno quattro quelle che a regime verranno totalmente dedicate alla frazione organica. Ciascuna può contenere fino a 450 tonnellate di rifiuti organici. L’organico raccolto viene conferito in una area appositamente allestita dove il rifiuto viene sottoposto ad una prima selezione e poi miscelato con gli sfalci di potatura triturati.
Quindi, la frazione organica viene depositata in apposite biocelle e poi in una zona di maturazione dove, al termine di un processo che dura circa 60 giorni, viene prodotto del compost raffinato, dice La rap. Il dirigente degli impianti Rap, Pasquale Fradella, ha detto che questa parte dell’impianto può accogliere fino a 33.000 tonnellate annue, fra organico da raccolta differenziata, verde dismesso (quali gli sfalci da potatura) e fanghi compostabili. Altre biocelle sono destinate ai processi di stabilizzazione dei rifiuti da conferire indifferenziati in discarica. L’impianto di compostaggio consentirà la produzione di ammendante misto da destinare a parchi, ville, agricoltura, oppure a recuperi ambientali.
Per il sindaco Leoluca Orlando «oggi si fa un grande passo avanti per la gestione dei rifiuti a Palermo. Un passo importante perché si cominciano a liberare risorse della Rap per altri servizi e perché si avvia finalmente a piena efficienza la piattaforma di Bellolampo, per troppo tempo usata impropriamente per sopperire a carenze della impiantistica regionale. Ovviamente – sottolinea Orlando – perché il sistema funzioni è indispensabile che i cittadini facciano una seria e corretta differenziazione dei rifiuti».