Ricreare il Villaggio dei Malavoglia ad Aci Trezza  Appello del sindaco: «Regione compri il rudere»

Accumulare denaro per riacquistare la casa del Nespolo, ad Aci Trezza, è una delle vicissitudini che deve affrontare la laboriosa famiglia di pescatori Toscano nel romanzo di Giovanni Verga I Malavoglia. Nella realtà, però, vendere la piccola Provvidenza non basta. Così il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra ha scritto una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci per chiedere l’acquisto e il recupero «di un rustico con terreno annesso in cui creare il fulcro del Villaggio dei Malavoglia», spiega il primo cittadino a MeridioNews.

L’antico immobile rurale di via Dietro Chiesa, sulla parte sommitale della scalinata di via Feudo, al momento «è in pessime condizioni – illustra Scandurra – praticamente diroccato, tutto da ristrutturare». Al momento, il bene è di proprietà di privati e il Comune ha ammesso di non avere i fondi necessari per acquisirlo. Così, ha fatto appello alla Regione.

La struttura con terreno annesso è costeggiata a sud-ovest dal torrente Feudo, lo stesso che rende fertile e verde il prato in riva al mare, all’altezza dei basalti colonnari dove erano ammarate la Provvidenza di padron ‘Ntoni e le altre barche, e che alimentava gli antichi lavatoi pubblici spesso richiamati anche nel romanzo verista. A poca distanza, nella stessa strada, si trova l’antica Cappella della Madonna della Provvidenza – con evidente riferimento alla barca de I Malavoglia – e la torre dei Faraglioni. «È un posto eccezionale che andrebbe valorizzato – aggiunge il sindaco – anche perché è l’unico bene rimasto nel centro abitato dove, per la sua conformazione stessa, si potrebbero ricreare gli ambienti richiamati dal romanzo di Verga».

Il progetto per valorizzare quest’area sarebbe quello di ricreare una porzione del paese così come viene visto e descritto da Verga, il Villaggio dei Malavoglia. «Un percorso tematico che valorizzi l’intero territorio dal punto di vista del turismo culturale – aggiunge il primo cittadino – per affiancare la casa del Nespolo che è già meta di turisti e scolaresche». Tra i progetti, ce ne sarebbe anche uno pensato per le gradinate. «Le abbiamo inserite – annuncia Scandurra – all’interno di un cantiere lavoro già finanziato dalla Regione per la ristrutturazione. Lì un’artista locale, in collaborazione con i ragazzi di alcune scuole, dovrebbe realizzare le riproduzioni di alcune frasi di Verga».

Le deputate regionali del Movimento 5 stelle Jose Marano, Gianina Ciancio e Angela Foti, insieme al capogruppo Francesco Cappello, hanno presentato una mozione all’Ars per investire del caso il governo regionale «considerato che la valenza storico-culturale del luogo è incommensurabile». «In passato – si legge – questo luogo rappresentava la porta del paese verso il mondo contadino. Il mancato acquisto e recupero del casolare – avvertono – rischia di fare perdere un’importante testimonianza della memoria storica. La salvaguardia dell’immobile è un segno importante sul piano della tutela e dello sviluppo di un turismo culturale».


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