Ricordando Dracula (da non confondere con Mario Monti: o quasi…)

Ragazzi, 165 anni fa nasceva Bram Stoker, oggi celebrato da Google, scrittore piuttosto mediocre ma famoso per avere inventato il personaggio di Dracula.

Vlad III di Valacchia detto Vlad Tepes (Vlad l’Impalatore) è un personaggio storico realmente esistito e vissuto in Transilvania l’odierna Romania (foto sotto a sinistra, tratta da ilnord.com). Insignito, come il padre dell’Ordine cavalleresco del Drago (da cui Dragul), combattè fieramente l’espansione dell’ impero Ottomano.

Dal padre venne consegnato ai Turchi come pegno per la stipula di un trattato di pace e da questi, pare, sia stato usato e abusato per anni. Da ciò il desiderio di vendetta anti-turco che lo portò, ad esempio, nell’ arco di una sola notte, ad impalare 10.000 (proprio così: diecimila) turchi fatti prigionieri. (a destra, foto di Dracula, tratta da cinema.it.msn.com)

Ancora oggi, in Transilvania e nei Carpazi, Vlad Tepes (si pronuncia Zepesh) è celebrato e onorato al pari del nostro Garibaldi. Io stesso ho avuto modo di visitare la tomba (presunta) adorna sempre di fiori freschi che si trova a Snagov, in un piccolissimo monastero su di un isolotto al centro di un lago.

Infinite le storie (vere) su di lui e suoi metodi: per esempio, radunare i viandanti e mendicanti in un edificio e poi dargli fuoco (impedendo, in questo modo, l’espandersi della peste). O l’obiezione di due emissari turchi che si rifiutavano di togliersi il turbante al suo cospetto: turbanti che vennero piantati nella testa dei due mal capitati con dei lunghi chiodi. O, ancora, avere avuto un solo figlio (di nome Vlad Tepesciu=Vlad il piccolo Impalatore) reso orfano perché il papà gettò la madre dall’alto di un torrione. Infine, essere divenuto un campione mondiale nell’ arte dell’impalare (vi risparmio i dettagli).

Con questo curriculum non deve stupire se Bram Stoker, venuto a conoscenza dei fatti, cambiando appena da Dragul in Dracula, abbia avuto di che imbastire storie di Vampiri e succhiasangue che niente hanno a che fare con il Principe Valacco, ma molto più con Monti e il suo governo esperti anche loro nell’arte dell’impalamento con tasse e imposte…

 


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