Richard Stallman: evil and freedom

Con un po’ di ritardo, ma alla fine Richard Stallman giunge nella nuova Aula Magna di Ingegneria. Pantaloni scuri, una maglietta anni 70’ e dei sandali che abbandonerà subito per rimanere scalzo per tutto l’incontro. Ad aprire l’incontro sono i ragazzi di freaknet.org, co-organizzatori dell’evento: “Eccolo qui!”. Scoppia un applauso irresistibile da una platea quasi commossa di poter conoscere il padre del loro lavoro. E a dimostrarlo subito è il professore Gallo, della Facoltà di Informatica, che ringrazia a nome di tutti Stallman “per essere qui; e per il lavoro che ha fatto, che ci permette di lavorare con semplicità e risolvere i nostri problemi più velocemente”.

Richard Stallman è infatti promotore del Progetto GNU, lanciato nel 1983 e che si basa su una gestione particolare dei diritti d’autore sul software, secondo la definizione di software libero (contrapposta a software proprietario). Scopo ultimo del Progetto GNU è la creazione di un sistema operativo completamente libero, chiamato Sistema GNU.

 

Ma la relazione di Stalmann, tutta rigorosamente in inglese, si apre proprio sul concetto di proprietà e libertà: “Esistono 4 diverse libertà: la libertà zero è quella che ti permette di creare il programma; la libertà uno è quella di modificare il codice sorgente del programma come vuoi; la libertà due è quella che hai quando decidi di aiutare il tuo “vicino” ad evolvere il programma; ed infine la libertà quattro è quella che hai quando puoi mettere a disposizione il tuo programma alla comunità”

Purtroppo come sappiamo queste libertà sono negate dagli interessi economico politici delle grandi case produttrici: Intel, IBM, Apple, Microsoft, Amd sono le principali corporazioni che obbligano gli utenti ad usare il loro sistema di “management”. E Stallman rincara la dose: “queste case sono il male (the evil) e sono spalleggiate dai governi nazionali”.

Stallman è una grande personalità e lo si capisce da come incanta e coinvolge il pubblico. Non mancano battute ironiche sulla situazione e sfrecciatine al sistema “Windows”, considerato la vittima sacrificale da chi fa “satira computerizzata”. Ma il guru e il pubblico che lo ascolta sanno che questa ironia è amara, che la situazione è tuttaltro che facile. Ed ecco che Richard ritorna sul concetto di libertà: “La libertà in questo momento ci è negata, siamo costretti ad usare metodi e programmi limitati dagli interessi di altri. Dovremmo, al contrario avere la possibilità di scegliere, di cambiare, di far fare al nostro pc quello che vogliamo.”

 

Sono tanti i giovani in sala, e tanti tengono sulle gambe un pc portatile. Molti tra il pubblico annuiscono alle considerazioni di Stallman, sanno che ha ragione e che il loro “job” è fortemente limitato dalle grosse corporazioni.

Ed a loro Stallman rivolge il suo appello: “Abbiamo bisogno di aiuto, del vostro aiuto, voi che sapete di che parlo. E’ necessario creare una comunità più grande e  più forte, mossa non dall’interesse personale, ma dalla gioia di programmare, come succedeva negli anni 70’.”

Poi Stallman si ferma e dice: “Adesso vi presento la mia altra identità”. Tira fuori da una busta uno strano copricapo e un saio da santone. Si traveste e inzia a recitare con un pc in mano: “Io sono il padre della chiesa Imax, padre delle fedi del software libero. Io professo la libertà di scegliere e combatto contro ‘the evil’. Voi, adepti della chiesa Imax, non avrete altro sistema operativo all’infuori di Linux…”. I giovani ingegneri e informatici catanesi ridono ed applaudono un uomo che ha fatto della propria passione uno stile di vita e che dopo tanti anni è ancora in prima linea per la libertà informatica.

La giornata si è conclusa con un seminario sui pericoli connessi alla brevettabilità del  software e degli algoritmi, argomento molto sentito dalla comunità del “software libero”, preceduto da un breve intervento a cura di “GNU Linux user group Catania” e Freaknet sullo stato attuale dei “diritti digitali in Italia”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]