Dopo il fallimento della Gesip, la nuova società in house del Comune di Palermo non ha potuto provvedere all'acquisto per mancanza di fondi in cassa, come ha dichiarato il presidente Antonio Perniciaro Spatrisano durante l'audizione alla terza commissione del 26 gennaio
Reset, non ci sono fondi per acquisto mezzi Il presidente: «Il noleggio unica soluzione»
Non ci sono soldi per acquistare autocarri e furgoni per la manutenzione del verde cittadino e la Reset, la società in house del Comune di Palermo che si occupa della gestione del verde, è costretta a ricorrere al noleggio. Da circa due mesi, infatti, la società che ha avuto in eredità i servizi prima svolti dalla fallita Gesip si è rivolta ad una ditta privata, la Morini, per l’affitto di alcuni mezzi di trasporto, ai quali si devon aggiungere 99mila euro di imposte.
«I mezzi della Gesip, che oggi è fallita, sono rimasti senza assicurazione», dice Marcello Robotti, presidente dell’associazione Vivo Civile. «L’amministrazione, per questo, è stata costretta ad affittarli dai privati. Li ho visti in diverse zone della città, da villa Sperlinga, sarebbe interessante sapere quano costa alla comunità il noleggio». Per l’assessore comunale con delega ai rapporti con la società Sergio Marino, che si è insediato da pochi giorni, «Il passaggio dei mezzi della Gesip a Reset non è automatico», spiega, «Come è noto, infatti, la prima è in liquidazione. Gesip dovrà vendere i mezzi, se hanno un valore, e a Reset spetterà valutare se c’è una convenienza, dal punto di vista economico, nell’acquisto degli stessi. Forse noleggiarli – ipotizza Marino – è stata la procedura più immediata per garantire i servizi».
Da quanto si evince dai budget inseriti nal piano industriale della Reset per il triennio 2016-2018, il noleggio di camion e veicoli di lavoro, insieme all’acquisto del carburante, era stato preventivato per l’anno in corso un ammontare di 362mila euro, più 99 mila euro di imposte. Per i due anni successivi, invece, le cifre corrispondenti vengono dimezzate, raggiungendo i 181mila euro, ai quali vanno aggiunti circa 50mila euro di tasse.
La presidenza di Reset, contattata da MeridioNews attraverso l’ufficio relazioni esterne, non ha ritenuto di dover rispondere alle domande. Rimane comunque a verbale una dichiarazione del presidente della società, Antonio Perniciaro Spatrisano, del 26 gennaio, durante un’audizione dalla Terza Commissione consiliare del Consiglio comunale. Rispondendo a una domanda della commissaria Nadia Spallitta, che verteva sul budget della Reset e, appunto, sull’affitto dei mezzi da parte della società, Perniciaro Spatrisano ha dichiarato che fare una gara non era possibile per mancanza di liquidità e che, quindi, si poteva procedere solo con il noleggio.
Il presidente della Reset non è il solo a non rispondere alle domande. Lo stesso ha fatto il responsabile palermitano della ditta che affitta i mezzi, la Morini, che ha affermato di non poter fornire informazioni riservate sui propri clienti.