Il presidente del Consiglio dei Ministri ha sottolineato la necessità di infrastrutture per il rilancio della Sicilia e ha annunciato che il 16 novembre tornerà nell'isola accompagnato dal ministro Delrio per sondare lo stato dell'arte. Il capo del governo sulla regione: «Ha un ruolo fondamentale, ma c'è un problema di autostima»
Renzi all’inaugurazione dell’anno accademico al Massimo «Basta con le lamentele e la cultura della rassegnazione»
«La Sicilia ha un ruolo fondamentale, ma c’è un problema di autostima». Così il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha strigliato i palermitani, esortandoli al cambiamento e a dire «basta alla cultura della rassegnazione» che pervade tutto il Paese. Per il premier l’Italia «non si rende conto di com’è percepita nel mondo. Abbiamo opportunità impressionanti. Ci sono cose che non funzionano, che, è vero, sono molte di più di quelle che pensiamo, ma possediamo soprattutto assets e opportunità impressionanti»
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha partecipato oggi all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, durante il suo secondo giorno di permanenza a Palermo. Ieri il capo del governo è intervenuto al teatro Santa Cecilia. In quest’occasione è intervenuto su diversi temi, dal referendum costituzionale del 15 aprile al Patto per la Sicilia. Non sono mancate le contestazioni, con qualche lieve tensione con le forsze dell’ordine (si è registrato il lancio di un fumogeno e una carica degli agenti contro degi giovani che volevano forzare un blocco). Diverse le proteste contro il capo del governo, dagli operai della Sis, scesi in piazza dopo l’annuncio della chiusura del cantiere del passante ferroviario, ai ricercatori dell’Ateneo, che chiedono maggiore impegno, anche finanziario, per la ricerca da parte del governo. Imponenti le misure di sicurezza che sono state predisposte a piazza Verdi, con agenti in assetto antisommossa. Il programma siciliano del capo del governo prevede che Renzi, adesso, si rechi a Trapani, dove parteciperà a una manifestazione a sostegno del Sì al referendum. Nel primo pomeriggio si sposterà a Taormina, dove presenterà ufficialmente il logo per il G7 che il prossimo anno si terrà nel comune del Messinese.
LA DIRETTA
12.17 Renzi lascia il palco del teatro Massimo – Terminato l’intervento dal palco, il capo del governo Matteo Renzi si appresta a lasciare il teatro Massimo. Accompagnato dal sindaco Orlando ha sceso le scale che lo hanno portato fuori dal teatro ed è andato via in automobile.
12.12 L’annuncio: Il 16 novembre il capo del governo in Sicilia col ministro Delrio per sondare stato lo delle infrastrutture – «Il 16 novembre sarò in Sicilia col ministro Delrio per fare un giro delle infrastrutture». Lo ha detto il presidente del Consiglio, che ha ribadito l’importanza delle infrastrutture per la Sicilia, sia viarie che tecnologiche.
12.06 Renzi: «Sicilia ha ruolo fondamentale, ma c’è un problema di autostima» – Il Presidente del Consiglio: «Io ho una visione di questa terra che non va per la maggiore. Vittorini diceva che abbiamo bisogno di una cultura che protegga dalle sofferenze. Questa terra ha bisogno di riflettere su se stessa e ragionare sul proprio futuro. La vostra regione ha un ruolo fondamentale per la qualità che ha espresso nei secoli e che dimentichiamo di dirlo a noi stessi. Ha un potenziale pazzesco ma un problema di autostima. Come l’Italia che non si rende conto di com’è percepita nel mondo. Abbiamo opportunità impressionanti. Ci sono cose che non funzionano, che, è vero, sono molte di più di quelle che pensiamo, ma possediamo soprattutto assets e opportunità impressionanti. Basta con chi si lamenta soltanto e alimenta la cultura della rassegnazione. Il mondo chiede cultura, che come ha detto Cesare Brandi, non è erudizione ma, entrando a far parte della conoscenza, accresce la coscienza. Io sono convinto che i veri valori in ballo sono quelli della coscienza e della conoscenza. Abbiamo bisogno di un’Università che non ceda alla cultura della rassegnazione».
12.02 Renzi elogia Bebe Vio. E su Università: «– «Con la principale scienziata italiana, Fabiola Gianotti, direttrice del Sern, con una donna di cultura quale Paola Antonelli, che al Moma cura settori molto importanti, e con una donna della vostra terra, il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ho pensato di portare con me negli Stati Uniti Bebe Vio, campionessa paralimpica di scherma: il suo entusiasmo rende l’Italia un posto migliore. I social, con l’atteggiamento violento che hanno avuto nei suoi confronti, dimostrano che il compito delle Università è quello di educare alla qualità, alla profondità, al pensiero, alla riflessione. Il compito dell’Università è quello di creare un carattere, la forma mentis della persona, penso che questo sia il vostro ruolo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
11.50 Renzi: «Non vengo a fare promesse né l’elenco delle cose fatte e che stiamo facendo» – C’è la necessità di superare un turn over profondamente difficile da accettare, poi penso in particolar modo alla certezza per i giovani ricercatori, la certezza di un tot di concorsi all’anno, che siano liberi e aperti. La certezza di potersela giocare e’ un punto fondamentale. Su tutti questi temi richiamo alla straordinaria collaborazione». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
11:43 Renzi: «Palermo è la città delle complessità» – «Palermo è la città delle complessità, su tutti gli aspetti. Lo stesso concetto di Arabo-normanno è una contraddizione in termini, ma una contraddizione che unisce, non che divide». Lo ha detto Matteo Renzi prendendo la parola dal palco del Teatro Massimo.
11.39 Matteo Renzi inizia a parlare – il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha preso la parola sul palco del Massimo.
11.25 Qualche momento di tensione nei pressi del Teatro Massimo – La zona è presidiata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa, che hanno cinturato l’area circostante al teatro, che è off limits. Studenti e giovani aderenti ai centri sociali, sparuti gruppi, si sono piazzati alcuni in un tratto di via Maqueda. C’è stato un lancio di fumogeni da parte di alcuni giovani manifestanti. La situazione è tornata alla calma, senza alcun intervento delle forze dell’ordine.
11.14 La protesta di insegnanti precari e ricercatori – Sono una cinquantina gli insegnanti precari e i ricercatori precari che stanno manifestando a Palermo in via Ruggero Settimo. Ai manifestanti, che hanno striscioni con scritto Precarie Gae, Infanzia Sicilia Ruolo subito e indossano magliette bianche con scritto Vogliamo il ruolo non è stato consentito di avvicinarsi all’area presidiata dalle forze dell’ordine. «La scuola siciliana ha bisogno di noi, chiediamo a Renzi il potenziamento della didattica per la scuola dell’infanzia – dice Amalia Aneli maestra precaria da 20 anni – perché abbiamo classi pollaio, vogliamo lavorare per arricchire l’offerta formativa. Da 20 anni attendiamo di essere assunte in ruolo». Insieme a loro protestano anche gruppi di studenti.
11.07 Il rettore: «Governo torni a investire in ricerca» – Durante il suo intervento, il rettore dell’Università di Palermo ha esortato il governo, «qui massimamente rappresentato, a una nuova e rafforzata attenzione all’Università, alla Formazione e alla Cultura».
10:50 Manifestanti bloccati dalla polizia – Un gruppo di manifestanti che voleva avvicinarsi al teatro Massimo è stato bloccato dalla polizia in via Ruggero Settimo. Fermati anche i ricercatori in protesta contro le politiche del governo
10.40 Il rettore: «immatricolazioni cresciute del 15 per cento» – «Dopo dieci anni di progressivo calo delle iscrizioni si è finalmente registrata una crescita straordinaria, superiore al quindici per cento, ad immatricolazioni ancora aperte». Lo ha detto il rettore dell’Università di Palermo Maurizio Micari, aprendo la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla quale partecipa anche Matteo Renzi.
10.32 Arriva anche Crocetta – Il Teatro Massimo si è riempito per assistere alla cerimonia di apertura dell’anno accademico alla quale partecipa anche il premier Renzi. Presente anche il Presidente della Regione Rosario Crocetta.
10:35 Si comincia: Dopo l’arrivo di Renzi e dei rettori la fanfara dei carabinieri ha intonato le note dell’inno nazionale. Si comincia.
10:24 Renzi a Palermo, Orlando: «Si conferma importanza dell’Ateneo» – «La visita del premier Matteo Renzi per l’inaugurazione dell’anno accademico è la conferma di Palermo dell’importanza dell’università per lo sviluppo economico e sociale della città metropolitana». Così il sindaco Orlando ai cronisti, intervenuto al Teatro Massimo per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del premier Matteo Renzi.
10.17: Orlando a Renzi: «No a mortificazione autonomie locali» – «L’anno scorso l’anno accademico è stato inaugurato dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, quest’anno dal premier Renzi. Questo conferma l’importanza dell’università nello sviluppo sociale, economico e cultura della città». Lo dice il sindaco Leoluca Orlando, arrivando al Teatro Massimo di Palermo, per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico, dove ci sarà anche il premier Matteo Renzi. «Le richieste al governo sono molto semplici. Sono quelle di tener presente che esiste una condizione disastrosa delle autonomie locali e che non si può continuare a mortificarle. Palermo ha messo a posto i propri conti, è pronta allo sviluppo e vorrebbe non essere ostacolata da prospettive certamente inadeguate».
09.52: Renzi è arrivato a piazza Verdi – Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato al Teatro Massimo, dove presenzierà all’inaugurazione dell’anno accademico.