Regolamento vigili urbani, Consiglio approva la modifica Consoli: «Ultimo adeguamento risale agli anni Novanta»

«La legge quadro relativa al regolamento del corpo di polizia municipale è stata approvata negli anni 90 e da quel momento non è stata più modificata e adeguata». È con questo intervento che il vicesindaco Marco Consoli invita i consiglieri di palazzo degli Elefanti a votare favorevolmente l’ordine del giorno, scongiurando la frequente mancanza del numero legale di votanti in aula. Un timore che all’apertura dei lavori risulta possibile, considerata la moria di consiglieri sugli scranni della maggioranza. Che questa volta però si è fatta trovare puntuale nel suo sostegno all’attività dell’amministrazione, rendendo vana l’arringa d’apertura del consigliere Sebastiano Anastasi di Grande Catania, il quale non ha nascosto all’inizio «l’imbarazzo di parlare a un’aula semi vuota». Gli ha fatto subito eco il collega Andrea Barresi, che ha aggiunto con ironia: «Mi congratulo con l’amministrazione per la presenza massiccia della sua maggioranza».

Il regolamento sulla polizia municipale, nonostante prediche e scongiuri, è approvato all’unanimità con 33 voti favorevoli nel conto di altrettanti presenti. E con il plauso dell’amministrazione cittadina. «Dopo vent’anni è arrivato il momento di intervenire con modifiche e adeguamenti, declinando in maniera diversa le funzioni del comandante, del suo vice e degli operatori delle varie categorie», afferma Consoli. Che punta molto sulle questioni relative alla possibilità di dotare il Corpo di nuove strumentazioni – come lo spray al peperoncino – e alla necessità affidargli funzioni ben definite «per evitare che ci siano dubbi su servizi da svolgere e competenze», aggiunge il vicensindaco. L’amministrazione accoglie positivamente anche l’emendamento di Agatino Lanzafame ed Elisabetta Vanin (vice capogruppo di Con Bianco per Catania) sul regolamento. Tra i consiglieri comunali di entrambi i fronti risulta «urgente» l’intervento del Corpo, con presidi fissi, anche nelle diverse municipalità etnee. Una misura, così descritta, che rientra nell’emendamento di Lanzafame e Vanin.

A presentare l’emendamento è Lanzafame. Partendo dall’esigenza «di mettere in campo le energie migliori per fronteggiare le emergenze della sicurezza urbana», il consigliere afferma che «i vigili urbani devono essere più presenti sul territorio e tra questi il compito deve spettare ai più giovani». Di conseguenza viene richiesto all’amministrazione di aumentare le unità del Corpo attivando un bando pubblico di assunzioni. L’idea «è in cantiere dal 2014, l’amministrazione non offrirà un gran numero di posti ma farà quel che potrà», replica Consoli. La misura si lega anche a una richiesta di più forte lotta ai parcheggiatori abusivi. Con un ordine del giorno in merito – presentato da Giuseppe Musumeci (Articolo 4), Lanzafame e Vanin -, e approvato all’unanimità, l’amministrazione cittadina si impegna «a contrastare gli abusivi della viabilità all’interno di una lotta al racket che procede anche su altri fronti», ribadisce Consoli. Che si difende anche sul fronte di un’eccessivo impiego amministrativo delle forze di polizia municipale, contestato all’amministrazione da più parti. «I vigili urbani che lavorano negli uffici hanno prescrizioni particolari o limitazioni e comunque svolgono anche servizio di strada», dice il vicesindaco.

Esito favorevole si registra anche per il regolamento sui volontari della protezione civile, e sulla massa vestiaria del corpo della polizia municipale, quest’ultimo modificato per l’ultima volta nel 1988. A precedere le votazioni una fase di comunicazioni molto accesa, animata principalmente dai consiglieri di opposizione. E se la querelle sugli uffici stampa delle società partecipate è continuata senza risoluzione tra il consigliere Manlio Messina di Area popolare e l’assessore alla Trasparenza Rosario D’Agata, Agatino Tringale del centro destra e Barresi hanno chiesto le dimissioni dell’assessore alle attività produttive Angela Mazzola. «Perché l’assessore non è mai presente in aula? È forse rimasta dentro la carrozza del Senato?», ironizza il primo. «Le sue attività per una città che sto morendo sono pari allo zero», conclude il secondo. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'assemblea etnea approva all’unanimità le nuove norme. Passa anche l'ordine del giorno sulla lotta ai parcheggiatori abusivi. Continuano intanto le polemiche: «Perché l’assessore Angela Mazzola non è mai in aula? È forse rimasta dentro la carrozza del Senato?», ironizza Agatino Tringale, chiedendone le dimissioni insieme al collega Andrea Barresi

L'assemblea etnea approva all’unanimità le nuove norme. Passa anche l'ordine del giorno sulla lotta ai parcheggiatori abusivi. Continuano intanto le polemiche: «Perché l’assessore Angela Mazzola non è mai in aula? È forse rimasta dentro la carrozza del Senato?», ironizza Agatino Tringale, chiedendone le dimissioni insieme al collega Andrea Barresi

L'assemblea etnea approva all’unanimità le nuove norme. Passa anche l'ordine del giorno sulla lotta ai parcheggiatori abusivi. Continuano intanto le polemiche: «Perché l’assessore Angela Mazzola non è mai in aula? È forse rimasta dentro la carrozza del Senato?», ironizza Agatino Tringale, chiedendone le dimissioni insieme al collega Andrea Barresi

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]