A volte ritornano, o forse no. Tra poco meno di una settimana scadrà il termine per l’interdizione di Luca Sammartino, l’ex vicepresidente della Regione che è stato costretto a lasciare i suoi incarichi di governo, nello specifico l’assessorato all’Agricoltura, per gli sviluppi dell’inchiesta Pandora, che lo ha visto tra gli indagati per un presunto giro […]
Foto di Luca Sammartino su Facebook
Regione, Luca Sammartino pronto a tornare in pista: tra pochi giorni scade la sospensione
A volte ritornano, o forse no. Tra poco meno di una settimana scadrà il termine per l’interdizione di Luca Sammartino, l’ex vicepresidente della Regione che è stato costretto a lasciare i suoi incarichi di governo, nello specifico l’assessorato all’Agricoltura, per gli sviluppi dell’inchiesta Pandora, che lo ha visto tra gli indagati per un presunto giro di corruzione che ha coinvolto alcuni capisaldi della sua base elettorale. Un avviso di garanzia che gli è costato un’interdittiva per via cautelare che per due volte è stata confermata dal tribunale delle Libertà, che altrettante volte ha respinto il ricorso di Sammartino. Ma adesso che i termini della sospensione si avviano verso la scadenza, cosa cambierà nello scacchiere politico di Renato Schifani?
Il presidente della Regione fin dal primo momento è rimasto ultragarantista nei confronti dell’alleato leghista, a cui ha spesso fatto attestato di vicinanza, non solo a parole, ma anche con i fatti. E lo dimostra la direzione che ha preso l’assessorato che Sammartino guidava, con la delega rimasta per mesi in mano allo stesso Schifani e poi, quando non se ne poteva più fare a meno, consegnata a Salvatore Barbagallo, professore universitario, tecnico, ma anche uomo vicino a Luca Sammartino. Un assessore con un curriculum da primo piano, ma molto distante dalla ribalta mediatica. Poco appariscente, si potrebbe dire. Tanto che in molti tra i corridoi di palazzo hanno finito col pensare che potesse essere ombra diretta del suo predecessore. E che dunque con la fine della sospensione Sammartino avrebbe ripreso con agio il suo vecchio posto. Un pensiero probabilmente ingeneroso nei confronti di Barbagallo, che con tutta probabilità rimarrà al suo posto.
D’altra parte Renato Schifani si è spesso dimostrato reticente ai cambiamenti in corsa: Giovanna Volo, giusto per fare un nome, sarebbe dovuta saltare da assessora alla Salute molto prima, se il governatore avesse ceduto a voci e richieste, anche da parte degli alleati. E di contro non sarebbe cosa nuova che il mentore politico di un assessore popoli le stanze di un assessorato, basta chiedere a Totò Cuffaro, avvistato con altissima frequenza in quel dell’assessorato alla Famiglia, di cui è titolare la democristiana Nuccia Albano. Per Sammartino dunque è probabile che si prospetti un ruolo, magari ufficiale, ma di secondo piano dal punto di vista dell’esposizione, non certo dell’importanza. Inoltre, c’è il peso politico: le prossime elezioni regionali sono tra due anni e i partiti stanno già scaldando i motori e sondando le alleanze e Luca Sammartino, col suo pacchetto irrinunciabile di voti, sarà sicuramente al centro di ogni dibattito.