Luciano Piganataro è un giornalista di Napoli che scrive per il Mattino e cura un blog sul vino molto seguito. «E anche molto copiato, ma è davvero un onore finire nei documenti ufficiali pubblici», afferma. Il testo a cui fa riferimento è la relazione mensile indirizzata allassessore alle Risorse agricole ed alimentari della Regione Sicilia Francesco Aiello da parte del collaboratore Santo Bono datata 24 ottobre 2012. Nel documento, che dovrebbe sintetizzare le attività svolte in quanto supporto tecnico sul territorio, Bono ci ha messo davvero poco di suo e ha svolto invece una paziente opera di copia incolla. Così nel testo sono finite non solo ampie parti dei post pubblicati sul blog di Pignataro, ma anche stralci di articoli del quotidiano online Canicattiweb e del portale Camporealelive.com.
E non è neanche la prima volta che il collaboratore cede alla tentazione del copia incolla dal web. Già nella relazione dell11 settembre, sempre indirizzata allassessore Aiello, Bono aveva attinto a piene mani da una circolare dellassessorato Agricoltura e foreste del luglio 2010. Due indizi che tuttavia per Aiello non fanno una prova. «Il lavoro sul campo è una cosa, la relazione mensile unaltra minimizza Per me limportante è che lui stava nel suo territorio a preparare le assemblee e a ricoprire il suo ruolo che non è affatto quello di consulente come voi giornalisti dite, ma di supporto tecnico. Io sono lunico assessore ad avere avuto solo un consulente».
Bono, dal 5 luglio al 12 ottobre del 2012, ha avuto «un incarico di supporto tecnico sulle iniziative a sostegno delle iniziative agricole in raccordo con i soggetti operanti nel settore» per una retribuzione una tantum pari a 3.011 euro. «Io non ho mai visto le sue relazioni continua lassessore – non è compito mio ma degli uffici amministrativi e poi il 24 ottobre ero in campagna elettorale». Eppure il destinatario delle relazioni, come si può facilmente notare dai documenti, è proprio lassessore in persona. «Ma io non faccio la correzione dei compiti. Se questa cosa è vera gli uffici controlleranno e verificheranno», si difende.
A denunciare il caso è stato Corrado Vigo, agronomo catanese che cura il blog vigopensiero. «In assessorato siamo costretti a confrontarci con personaggi assurdi che fanno cose folli denuncia mentre noi professionisti abbiamo difficoltà immense. Basta che sbagliamo una data, una virgola o un nome e i documenti non vengono recepiti. Proprio recentemente unimportante pratica di finanziamento mi è stata annullata perché non si vedeva la data sulla raccomandata. Un dettaglio che non fa parte neanche dellelemento progettuale, mentre questo signore si permette di fare copia incolla».
Nel marzo del 2011 in Germania il ministro della difesa Karl-Theodor zu Guttenberg si dimise dopo che un giornalista rivelò che gran parte della sua tesi di dottorato era frutto di un copia incolla. L’assessore Aiello scoppia in una risata: «Quello è un reato, copiare una relazione no».
[Foto di lorca56]
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