Politica

Regionali, si sblocca lo scrutinio: completati i conteggi dopo un mese

Un mese esatto, tanto c’è voluto per completare lo spoglio elettorale delle ultime Regionali in Sicilia. Finalmente i giochi sembrano essere fatti e si può andare avanti con la proclamazione dei 70 eletti, con i 21 neodeputati rimasti congelati dal maxi ritardo che adesso potranno essere convocati nei rispettivi tribunali per ritirare il tanto atteso attestato. Sciolto dunque il nodo delle ormai famigerate 47 sezioni bloccate – la gran parte delle quali tra Siracusa e Lentini – e dell’impasse catanese, con un seggio conteso a colpi di riconteggi fino all’ultimo tra Mpa e Partito democratico. Alla fine a spuntarla in questo caso è stato il partito d’opposizione e gli autonomisti che dopo il caso di Luigi Genovese, scalzato dal deluchiano Alessandro De Leo dopo la riesamina delle schede da parte del tribunale di Messina, perdono un ulteriore posto in parlamento.

Parlamento che finalmente potrà essere completato in tutte le sue caselle, ma non subito. Se infatti il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè, eletto sia all’Ars che al Senato, ha optato per la via siciliana, sul tavolo ballano ancora le decisioni sul fronte catanese di Anthony Barbagallo, segretario del Partito democratico regionale, eletto anche alla Camera, e di Tommaso Calderone, ex capogruppo di Forza Italia, eletto sia a Messina che al Senato. E infine c’è la questione Nuccio Di Paola, referente regionale del Movimento 5 stelle, eletto sia a Caltanissetta che a Trapani: in questo caso l’ex candidato alla presidenza della Regione dovrà scegliere una delle due province e lasciare che si proceda per scorrimento nella seconda.

Risolti anche questi ultimi dubbi, si potrà procedere con l’insediamento e da lì partirà il count down per la presentazione della nuova giunta di governo, quella guidata da Renato Schifani, con gli assessori, ancora mantenuti top secret, un po’ per strategia, un po’ per la solita instabilità interna al centrodestra, con la lotta aperta per le poltrone tra Fratelli d’Italia e Forza Italia, che non potranno in ogni caso varcare la soglia di palazzo d’Orleans senza avere prima prestato giuramento di fronte al parlamento finalmente riunito in seduta, in virtù della legge del 2020 voluta dall’ex presidente, ora ministro, Nello Musumeci.

Gabriele Ruggieri

Recent Posts

Catania, evade dai domiciliari per festeggiare il Capodanno

Ha voluto brindare al nuovo anno violando la misura degli arresti domiciliari, ma l’evaso è…

8 ore ago

Aggredisce, pedina e minaccia la ex, arresti domiciliari per un 43enne a San Filippo del Mela

Agenti della polizia di Stato hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal Gip di…

8 ore ago

Catania, vanno al pronto soccorso con un finto medico. Scoperti aggrediscono un medico vero con calci e pugni

Un dirigente medico è stato aggredito, con un pugno al volto e poi colpito con…

8 ore ago

Partita a rilento la stagione invernale dei saldi, complici il caro vita e il Black Friday

Partenza al rallentatore in Sicilia per il via alla stagione dei saldi invernali. Tanta gente in giro…

8 ore ago

Il cartello di Agrigento non ha errori grammaticali: maestrine e professorini, siete voi gli ignoranti

Ma quanto siete ignoranti i siciliani. Ma quanto siete subalterni. Ma rimettete subito al suo…

14 ore ago

Incendio in casa in una frazione di Ispica, morto un 79enne

Un uomo di 79 anni è stato trovato morto ieri sera nella sua abitazione a…

15 ore ago