Regionali, indipendentisti per la candidatura di Armao «Pd e Crocetta succubi di Roma. Salvini? Porte aperte»

Sì ai partiti cattolici, porte aperte al centrodestra e a Matteo Salvini, niente da spartire con il centrosinistra. Anche se la campagna elettorale per le regionali è ancora lontana, e con essa la definizione di coalizioni e alleanze, potrebbe sintetizzarsi così la proposta programmatica del Movimento nazionale siciliano, la piattaforma che punta a compattare Sicilia nazione, Fronte nazionale siciliano e Movimento per l’indipendenza della Sicilia (Mis). Le tre realtà nei mesi scorsi hanno reso noto il proposito di unire le forze in vista del ritorno alle urne di ottobre, quando bisognerà votare il successore di Rosario Crocetta.

A portare avanti le istanze degli indipendentisti potrebbe essere il giurista Gaetano Armao. Cinquantaquattro anni, Armao è stato assessore all’Economia del governo Lombardo e in questi anni ha svolto il ruolo di oppositore dei governi di centrosinistra, seppur dall’esterno dell’Assemblea regionale siciliana. A chiederne la candidatura è lo stesso movimento con un comunicato dove si sottolinea la necessità di seguire una strada di «riscatto e autodeterminazione» per una Sicilia «subalterna a governi centralisti che hanno privilegiato il Nord». Proposito che di fatto esclude ogni possibile punto di incontro con quel Partito democratico accusato di aver troppe volte abbassato lo sguardo davanti alle pretese del governo nazionale. Relazioni che invece sono state più volte ricordate da Crocetta come fondamentali per far quadrare i conti regionali e, più in generale, favorire gli investimenti in Sicilia.

A ribadire la distanza dal centrosnistra è lo stesso Armao, che è stato tra i principali sostenitori del no al referendum costituzionale, che tra i vari punti proponeva di riformare il rapporto tra Stato e Regioni. «Sono orgoglioso del fatto che si sia pensato alla mia candidatura – dichiara il giurista a MeridioNews -. Nelle prossime settimane cercheremo di capire che tipo di aggregazione si potrà costruire attorno a un progetto che vuole rimettere al centro la Sicilia, dopo anni di subalternità a Roma». Gli occhi, in tal senso, sono rivolti al mondo del centrodestra. «Don Luigi Sturzo fu tra i primi federalisti – ricorda – e più in generale cercheremo di attirare movimenti e partiti di ispirazione cattolica, con una disponibilità nei confronti del centrodestra. Salvini? Il suo partito fa parte della storia del federalismo e senz’altro potrà essere un interlocutore».

Chi giudica poco più che velleitario l’intero progetto è invece Massimo Costa, l’altra faccia dell’indipendentismo siciliano, entrato in rotta di collisione con Armato a fine novembre 2015. Poco più di un anno fa, Costa decise di uscire da Sicilia nazione, fondando Siciliani liberi. «Ci avevamo visto lungo già allora – dichiara -. Armao è totalmente organico al centrodestra e la conferma arriva oggi. La sua candidatura potrà essere definita autonomista ma non indipendentista». I numeri risicati del Movimento nazionale siciliano, inoltre, vanificherebbero la portata della proposta politica. «Sicilia nazione oggi conterà una decina di affezionati, potrei fargli i nomi uno per uno – continua Costa -. Senza contare che il Mis non ha mai ufficializzato l’adesione al Movimento nazionale siciliano». Stando così le cose, è lecito chiedersi come Armao possa pensare di sedersi allo stesso tavolo con i grandi partiti del centrodestra. «Mi pare un’operazione di facciata, a meno che le truppe di Raffaele Lombardo non abbiano fatto sotto banco qualche accordo con Armao, per far tornare l’Mpa sotto una nuova veste ma con gli stessi strumenti di sempre. Voto clientelare? Definiamolo di appartenenza con poco spazio per gli ideali», conclude Costa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]