Regionali 2017, i probabili eletti in provincia di Messina Trionfo Genovese, eletto Cateno De Luca, fuori Ardizzone

Sono servite oltre 12 ore per avere i risultati definitivi delle liste in provincia di Messina. Forza Italia è prima, con 64.187 voti, attestandosi a una percentuale del 23,5 per cento. Secondo il Movimento 5 stelle, con 54mila consensi e una percentuale del 19,7. Il Pd, terzo, riesce a portare a casa 31.509 preferenze, ottenendo l’11,5 per cento. Seguono Diventerà Bellissima con il 7,9 per cento. Exploit della lista Noi con Salvini-Fratelli d’Italia con il 7,1 per cento, risultato che traina il movimento di Meloni e Salvini oltre la soglia di sbarramento anche a livello regionale. Bene anche l’Udc col 6,8 per cento, poco sopra Sicilia futura, col 6,7 per cento. Le ultime due liste che superano il 5 per cento sono Popolari e Autonomisti, col 6 per cento, e Cento Passi per la Sicilia con il 5,7 per cento. Così come nel resto dell’Isola, Alternativa Popolare si ferma sotto la soglia di sbarramento, al 4,5 per cento. Siciliani Liberi racimola lo 0,6 per cento. 

Guardando ai deputati messinesi che siederanno nella nuova assemblea regionale, si possono fare i primi nomi, anche se bisogna aspettare i risultati completi anche nelle altre province per avere il quadro definitivo. Di certo è stato incoronato già dal primo pomeriggio Luigi Genovese, figlio dell’ex deputato Francantonio. Diciassettemila preferenze per lui, il più votato della provincia e nei primi posti anche tra i top regionali. Alle 18.15, nella sua sede elettorale, si stappava lo champagne

Genovese trascina Forza Italia, che porterà a Palermo anche Tommaso Calderone che, con i suoi oltre 13mila voti, supera Nino Germanà. Quest’ultimo se non scatterà un terzo seggio, col sistema degli scarti, rischia di rimanere fuori dall’Ars. Il seggio del Pd va a Francesco De Domenico, direttore amministrativo dell’ateneo messinese, che ha superato l’uscente Pippo Laccoto, ottenendo oltre diecimila consensi. Seggio assicurato e riconfermato nel Movimento 5 stelle per Valentina Zafarana e scatta anche il secondo seggio per i grillini che andrebbe ad Antonio De Luca.

Un seggio andrà all’Udc (e tocca a Cateno De Luca, ex sindaco di Santa Teresa di Riva che ha ottenuto 5.418 preferenze) e a Diventerà Bellissima (al barcellonese Pino Galluzzo con 5.365 voti), un seggio anche per Noi con Salvini Antonio Catalfamo. Grazie al listino del presidente entrano all’Ars anche le messinesi Bernardette Grasso ed Elvira Amata.

Restano fuori invece Beppe Picciolo, di Sicilia Futura, nonostante oltre diecimila voti, e Santi Formica, solo quarto tra le fila di Forza Italia. Non scatta il seggio nemmeno per il presidente uscente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che ottiene poco meno di cinquemila voti ma ha scelto una lista, Alternativa popolare, che non ha superato la soglia di sbarramento. Niente da fare anche per Pippo Currenti (3.748 voti in Popolari e Autonomisti) e Marcello Greco (2.399 preferenze in Sicilia Futura).


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]