I Carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria hanno arrestato un 41enne e denunciato un giovane di 17 anni, entrambi del luogo e con precedenti di polizia, poiché trovati nella flagranza di furto aggravato in concorso. Nel quadro delle attività di prevenzione e repressione dei reati predatori nelle “aree rurali”, coordinate a livello provinciale in […]
Razziano oltre cinquecento chili di olive pregiate
I Carabinieri della Stazione di San Michele di Ganzaria hanno arrestato un 41enne e denunciato un giovane di 17 anni, entrambi del luogo e con precedenti di polizia, poiché trovati nella flagranza di furto aggravato in concorso. Nel quadro delle attività di prevenzione e repressione dei reati predatori nelle “aree rurali”, coordinate a livello provinciale in ottemperanza alle direttive prefettizie, i militari avevano predisposto alcuni servizi di osservazione che, alla fine, hanno fornito i risultati sperati.
Infatti, nella serata di ieri, gli operanti intravedevano due soggetti inerpicarsi a bordo di un trattore, con annesso cassone appendice, nelle stradine interpoderali di contrada Orfano. Intuite le reali motivazioni della loro presenza in relazione all’ora ed all’assenza di luce, i militari hanno predisposto un controllo aspettandoli al varco senza lasciar scampo ai due arditi razziatori che infatti, a notte inoltrata, venivano bloccati e controllati.
La perquisizione, immediatamente, riscontrava quanto da essi ipotizzato consentendo di rinvenire, nascoste sotto un telo, alcune cassette di plastica e sacchi da raccolta colmi di circa 500 chilogrammi di pregiatissime olive della cui provenienza, ovviamente, non hanno saputo fornire alcuna spiegazione.
In merito, tra l’altro, i militari ritengono d’aver così individuato e fermato gli autori dei furti registrati in quella zona in quanto, confrontando le impronte del mezzo meccanico sequestrato con quelle rilevate in altri analoghi episodi di furto, è emerso che le misurazioni delle tracce sono assolutamente sovrapponibili.
L’arrestato è stato quindi posto agli arresti domiciliari.
(Fonte: Sala stampa comando provinciale carabinieri di Catania)