L'esplosione avvenuta lo scorso 11 dicembre nel Comune dell'Agrigentino. L'erogazione delle prime somme è stata disposta con la norma proposta dalla parlamentare Giusi Savarino. A questo milione di euro, adesso, se ne aggiunge un altro
Ravanusa, annunciato l’arrivo di nuovi fondi regionali «Dobbiamo capire se Roma intende destinare risorse»
«Così come promesso durante il mio sopralluogo a Ravanusa, il giorno successivo all’esplosione, la Regione sta intervenendo dal punto di vista finanziario per le prime spese emergenziali a favore delle famiglie sfollate, che hanno avuto distrutta la casa». Il presidente della Regione Nello Musumeci annuncia con queste parole lo stanziamento di un milione di euro per fronteggiare i danni dell’esplosione verificatasi lo scorso 11 dicembre. Salgono così a due milioni le risorse destinate dalla Regione al Comune di Ravanusa, se si considera le somme disposte dalla norma proposta dalla parlamentare regionale ravanusana Giusi Savarino, e poi votata all’Ars.
Musumeci ha poi disposto con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina di trasferire con urgenza le risorse al Comune dell’Agrigentino dove una fuga di gas ha provocato una violenta esplosione, causando nove vittime e distruggendo diversi edifici. Subito dopo l’evento, il governo regionale ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto a Roma lo stato di emergenza nazionale.
«Siamo in attesa di sapere – conclude il presidente della Regione – se il governo nazionale abbia previsto una risorsa per Ravanusa nella Finanziaria, mentre la nostra Protezione civile sta definendo nei dettagli la propria ricognizione tecnico-finanziario. Ai primi dell’anno convocherò un vertice a Palermo per definire un cronoprogramma da avviare subito».