Avevano organizzato il colpo, predisponendo già un varco dal quale introdursi e poi agevolmente scappare. Una porta in ferro, dalla quale si poteva accedere agli uffici della banca, era stata infatti in gran parte segata ed era stato già aperto uno sportello abbastanza grande da consentire l’accesso ai malintenzionati
Rapinatori in maschera a Brescia Arrestati 4 palermitani in trasferta
La Polizia di Stato, ha tratto in arresto Dario Borgia, 35 anni, Antonino Borgognone 52 anni e Gianfranco Lombardo di 50 anni, tutti e tre palermitani, rispettivamente di Bagheria, nel palermitano e dei quartieri Brancaccio e Borgo Nuovo e Salvatore Sirchia 41 enne palermitano anche lui ma residente a Brescia. Sono tutti ritenuti responsabili, in concorso, del reato di tentata rapina aggravata ai danni di un istituto di credito di Brescia.
Ieri, intorno a mezzogiorno, i poliziotti, appartenenti alla V sezione “Antirapina” della Squadra Mobile di Palermo e Agenti della Polizia di Stato, appartenenti alla Squadra Mobile di Brescia, impegnati in un servizio d’istituto nel comune di Lumezzane, in provincia di Brescia, hanno notato la presenza di un soggetto sospetto. Uno degli agenti ha così deciso di pedinarlo a piedi, fingendo di essere impegnato a parlare al telefono, per capire cosa stesse facendo quell’individuo, il cui comportamento appariva alquanto ambiguo.
L’uomo, incrociato l’agente, temendo di avere suscitato l’attenzione e quindi, impaurito da eventuali possibili controlli, prima di scappare, ha dato comunicazione, via telefono, ad uno dei complici.
Udita la conversazione, il poliziotto ha continuato nella sua attività di monitoraggio, tentando di non destare alcun sospetto e avvisando al contempo gli altri colleghi della Squadra Mobile palermitana fatti convergere sul posto.
I poliziotti, in abiti civili, giunti, pochi minuti dopo sul luogo segnalato dai colleghi, hanno notato uscire velocemente da uno scivolo di pertinenza della Banca BNL di Via Monsuello a Lumezzane (BS), quattro soggetti, ben conosciuti.
In particolare, due individui, dopo esser stati visti salire all’interno di due distinte autovetture, sono stati subito bloccati; altri due, a piedi, inseguiti, sono stati fermati poco dopo mentre tentavo la fuga, salendo su un altro autoveicolo.
I soggetti identificati, già conosciuti ai poliziotti della sezione antirapina della Squadra Mobile del capoluogo siciliano, in quanto dediti a reati contro il patrimonio, ed in particolare a rapine in banca, sono stati fermati per controlli più approfonditi.
Immaginando quale fosse il motivo della presenza dei quattro all’interno della banca, gli Agenti della Squadra Mobile di Palermo guidati dal Vice Questore Aggiunto, Silvia Como, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Brescia, nel frattempo allertati, hanno preso contatti con il direttore della Banca per accertare cosa fosse accaduto poco prima.
Dagli accurati sopralluoghi effettuati, tra l’altro, nei locali dell’istituto di credito, si è accertato che una porta in ferro, dalla quale si poteva accedere agli uffici della banca, era stata in gran parte segata ed era stato già aperto uno sportello abbastanza grande da consentire l’accesso ai malintenzionati.
Inoltre, veniva verificato che una saracinesca della banca (raggiungibile dallo scivolo percorso dai malviventi), attraverso la quale si raggiungeva la predetta porta in ferro, era stata scardinata ed aperta.
Alla luce di ciò, gli agenti hanno eseguito una perquisizione dei soggetti, estendendola alle autovetture a loro in uso, che ha avuto esito positivo.
Sono state rinvenute addosso ai malviventi e poste sotto sequestro, alcune maschere carnevalesche, in gomma morbida, delle fascette autobloccanti, guanti da lavoro, un sensore PIR (rilevatore di movimento) e vari arnesi atto allo scasso.
Estratte le immagini di videosorveglianza della banca si è accertata la corrispondenza dei soggetti fermati con quelli ripresi all’interno della banca, indossanti lo stesso abbigliamento e le maschere trovate in loro possesso.