L'area posta sotto sequestro è di 17mila metri quadrati. Tra i 2019 e il 2021 sono stati estratti 170mila metri cubi di roccia in maniera illecita. Per questo motivo due persone sono state segnalata all'Autorità giudiziaria
Randazzo, prelevano pietra lavica abusivamente Materiale veniva utilizzato nel settore dell’edilizia
I militari della guardia di finanza hanno individuato e posto sotto sequestro un’area di 17mila metri quadrati lungo la strada provinciale di Randazzo in cui una società estraeva pietra lavica abusivamente. Dopo l’ispezione, le Fiamme gialle hanno trovato una voragine profonda circa 15 metri, al cui interno, al momento del sopralluogo, erano presenti massi in basalto già oggetto di lavorazione, pronti per essere utilizzati nel settore edilizio.
Le successive indagini, svolte anche grazie all’ausilio tecnico del personale del Distretto minerario di Catania, hanno consentito di appurare che l’area è stata interessata, tra il mese di marzo 2019 e il mese di settembre 2021, da un’attività di estrazione abusiva da parte della società – con sede a Randazzo e che opera nel settore estrattivo – che ha prelevato illecitamente circa 170mila metri cubi di materiale lavico. Alla luce di quanto riscontrato, i finanzieri hanno identificato due responsabili, che sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per violazione della normativa in materia di lavori effettuati in cave e miniere. Gli stessi militari hanno proceduto al sequestro dell’area, convalidato dal gip del tribunale di Catania.