Avevano preso di mira l’area archeologica in contrada Acquafredda-Imbischi, nel territorio di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Si tratta di cinque malviventi, originari di Paternò e Belpasso, che sono stati denunciati con l’accusa di furto di beni culturali. L’indagine dei carabinieri è cominciata dopo la denuncia di un furto all’interno del complesso di […]
Foto di Unict
Castiglione di Sicilia, in 5 denunciati per furto di beni culturali in un sito archeologico
Avevano preso di mira l’area archeologica in contrada Acquafredda-Imbischi, nel territorio di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Si tratta di cinque malviventi, originari di Paternò e Belpasso, che sono stati denunciati con l’accusa di furto di beni culturali. L’indagine dei carabinieri è cominciata dopo la denuncia di un furto all’interno del complesso di epoca greca, risalente al IV secolo a.C., all’interno del quale, negli anni scorsi, è stato scoperto un complesso sistema di cottura della ceramica, composto da una fornace in buono stato di conservazione, connessa ad un grande ambiente rettangolare funzionale alle diverse fasi di lavorazione.
I carabinieri hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari dopo avere scoperto che i malviventi, già noti alle forze dell’ordine, si aggiravano nel territorio compreso tra Randazzo e Castiglione di Sicilia. I sospetti si sono rivelati fondati perché nelle abitazioni sono stati trovati sette metal detector, pale, picconi e alcuni reperti. Nello specifico 13 monete in bronzo e delle punte di freccia. I cinque sono stati denunciati.