La vicenda è esplosa mesi fa: dopo diversi solleciti, l'amministrazione comunale non è ancora riuscita a recuperare gli arretrati della Cosap, la tassa per l'uso del suolo pubblico. Ieri posti di blocco di carabinieri e vigili urbani. «Erano stati avvisati, non ci fermeremo», dice il vice sindaco Gianluca Lanza
Randazzo, al mercato «respinti» ambulanti morosi In 133 devono al Comune la cifra di 160mila euro
Domenica difficile, ieri, per i venditori ambulanti che animano il mercato di Randazzo. Dove, da mesi, si discute del fatto che ben 133 di loro sono in arretrato con il pagamento della tassa sul suolo pubblico, nonostante diversi solleciti. Ieri circa 30 tra carabinieri e agenti della polizia municipale hanno istituito dei posti di blocco, rimandando indietro tutti coloro che non sono in regola con le licenze e i pagamenti. Alla fine in pochi sono riusciti a montare la propria bancarella in piazza Loreto, con ampi spazi rimasti vuoti.
Una vicenda iniziata a novembre dello scorso anno, e che ieri è giunta al culmine. Da mesi il Comune chiede il pagamento della Cosap (canone per l’occupazione spazi ed aree pubbliche) ai morosi, per un importo vicino ai 160 mila euro, diversi sono stati gli incontri effettuati tra l’amministrazione e i rappresentati dei commercianti, ma nulla è cambiato. Ieri mattina, dalle 6 alle 13, gli ambulanti, a bordo dei loro furgoni, giunti in zona mercato, hanno trovato la strada sbarrata da un imponente schieramento di vigili urbani e carabinieri.
«Ringrazio i comandanti delle due forze dell’ordine Cullurà, Morandi e Lentini – dichiara il vice sindaco Gianluca Lanza – per la grande professionalità che ha permesso un controllo accurato e senza disordini. «È giusto – conclude Lanza – che chi usa lo spazio paghi anche per garantire i servizi essenziali. Erano stati avvisati e non ci fermeremo».