In totale sono otto i casi di decessi anomali all'interno del reparto Chirurgia. In due circostanze, i familiari hanno sporto denuncia mentre adesso è la magistratura a muoversi: «Fascicolo contro ignoti, dopo il report prodotto dall'Azienda sanitaria provinciale», dichiara il procuratore capo Carmelo Petralia
Ragusa, procura apre inchiesta su ospedale Civile Nel 2015, sei morti sospette tra maggio e ottobre
La procura di Ragusa indagherà sul lavoro svolto dai medici del reparto di chirurgia dell’ospedale Civile del capoluogo ibleo. Dove, da maggio a ottobre, si sarebbero verificati sei morti sospette. Che – aggiunte alle due su cui già sono state aperte indagini separate, in seguito alle denunce dei familiari – portano a otto i casi di decessi le cui cause vanno approfondite.
La notizia è stata confermata dal procuratore capo Carmelo Petralia, che ha sottolineato come la magistratura si sia mosso sulla scia del report presentato dall’Asp 7 di Ragusa. L’Azienda sanitaria provinciale, infatti, tramite la propria commissione interna ha esaminato quattordici casi in cui sono emerse criticità. L’indagine, per il momento, è rivolta contro ignoti e riguarda l’accusa di omicidio colposo: «Per due casi sono stati avviati altrettanti procedimenti dopo le denunce dei familiari – dichiara il capo della Procura di Ragusa -, mentre per gli altri sei stiamo provvedendo alla acquisizione delle cartelle cliniche». Petralia ha poi aggiunto che l’inchiesta è ancora agli inizi, sottolineando che allo stato attuale «si tratta di un accertamento» dovuto, a seguito della ricezione del report da parte della direzione generale dell’Asp.