La polizia è intervenuta in via Armando Diaz dove è stata individuata un'abitazione in cui si prostituiva una ragazza 26enne di Santo Domingo. Si tratta dell'ultima di una serie di appartamenti, venti dal 2014, che nel capoluogo ibleo vengono chiusi grazie alla collaborazione dei cittadini
Ragusa, chiusa un’altra casa del piacere È la terza segnalazione dei residenti in un mese
«Per favore, anche noi abbiamo lo stesso problema in via Diaz, vi posso indicare tutti gli orari di ricevimento, e quando ci saranno persone davanti la porta della prostituta vi avviso». Grazie alla segnalazione di un cittadino, la polizia ha potuto individuare case per appuntamenti a Ragusa.
Nella giornata di ieri è stato effettuato un controllo da parte della squadra mobile all’interno della struttura di via Diaz dove è stata trovata una prostituta 26enne originaria di Santo Domingo, insieme ad un cliente della provincia di Ragusa che aveva contattato la donna tramite un sito per incontri.
I due, insieme al proprietario dell’immobile, sono stati accompagnati in questura. La donna è risultata avere i documenti in regola, mentre il proprietario dell’appartamento, un incensurato ragusano, ha dichiarato di non essere a conoscenza dalla attività illecita svolta dalla ragazza.
Saranno effettuati degli accertamenti sulla regolarità del contratto di affitto dell’immobile. Intanto le forze dell’ordine hanno appurato che il giro di affari sembra essere rilevante: il tariffario per le prestazioni sessuali si aggirerebbe fra 50 e 200 euro a cliente. In genere, le prostitute che praticano queste attività, usano scambiarsi le case fra città limitrofe al fine di evitare controlli da parte della polizia. In questo caso le ragazze si prostituivano in diverse città europee.
La polizia sottolinea la garanzia di sicurezza della popolazione, grazie anche all’intervento degli onesti cittadini. Sembra quasi una reazione a catena quella dei Ragusani. A maggio erano state scoperte altre due case simili, grazie alla segnalazione di alcuni residenti.