La procura vuole vederci chiaro sul caso dell'uomo che si e'dato fuoco per protesta contro il pignoramento della sua casa
Ragusa, aste truccate: si indaga sul caso Guarascio. La famiglia: “Fiducia nella Giustizia”
LA PROCURA VUOLE VEDERCI CHIARO SUL CASO DELL’UOMO CHE SI E’DATO FUOCO PER PROTESTA CONTRO IL PIGNORAMENTO DELLA SUA CASA
C’è anche un filone sul caso di Rosario Guarascio nell’inchiesta della Procura di Ragusa che sta facendo tremare mezza città. Le indagini, come vi abbiamo già raccontato qui, riguardano un gruppo di noti professionisti della provincia. Personaggi al di sopra di ogni sospetto che sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza per un giro di aste truccate.
Stabili sedi di uffici e case private che vengono tolte agli imprenditori in difficoltà, ma che, stranamente, non trovano acquirenti fino a quando il valore reale del bene da vendere non viene abbattuto del 70 per cento.
Ebbene, proprio nell’ambito di questa ampia inchiesta, un capitolo è dedicato all’uomo di Vittoria, che lo scorso Maggio, si è dato fuoco per protestare contro il pignoramento della sua casa, messa all’asta appunto, morto dopo una settimana di agonia.
“Stiamo indagando tutti casi che presentano anomalie nella fase di aggiudicazione” dicono gli inquirenti.
La famiglia Guarascio, la moglie e la figlia, ai microfoni del Tg3, hanno sottolineato la loro “grande fiducia nella Giustizia”.
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