Ragusa, assemblea sul futuro di Lingue Recca: «Dal 2014 a pagare sarà l’Ateneo»

Un’assemblea per discutere sul futuro della nuova struttura didattica speciale di Lingue e letterature straniere con sede a Ragusa. Voluta fortemente dagli studenti preoccupati, si è tenuta ieri alla presenza di tutti i rappresentanti del Consorzio, del rettore Antonino Recca e degli studenti della vecchia facoltà di Lingue, trasformata in struttura speciale secondo l’articolo 23 del nuovo statuto d’Ateneo. Sembrano non finire mai i problemi economici del Consorzio che gestisce la facoltà e che non rispetta i termini di pagamento della convenzione stipulata con l’ateneo catanese nel giugno del 2010. Situazione che ha creato non poco astio tra la sede centrale e quella decentrata dell’università di Catania. «Non siamo allineati con le scadenze, ma entro l’anno riusciamo sempre a pagare» sostiene, come in passato, Enzo Di Raimondo, presidente del Consorzio.

Ma quello di ieri, secondo Di Raimondo, è stato un incontro diverso dagli altri. «Il rettore è passato da una posizione di intransigenza alla definizione della facoltà come fiore all’occhiello ed ha anche proposto una strada possibile». Secondo il Magnifico infatti, i pagamenti vanno eseguiti nel rispetto della convenzione che scadrà soltanto nel 2014 e ha invitato il Consorzio a parlare della situazione con il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, nonché ex rettore del Politecnico di Torino. «Il rettore si è dichiarato più tranquillo perché non rischia più il dissesto finanziario e ci ha indicato una strada che di certo seguiremo» dichiara Di Raimondo. Ciò che serve adesso è «sensibilizzare la deputazione iblea e provinciale – continua – anche perché il Magnifico ha assicurato che dopo il 2014 sarà l’ateneo ad occuparsi del mantenimento di Lingue».

Una soluzione possibile che però non rasserena gli animi degli studenti. La gestione tenuta dal Consorzio e le promesse per il futuro non li convincono e, come dice Paolo Pavia, uno dei rappresentanti, continuano ad avere «intenzioni bellicose nei confronti del Consorzio». Non lo considerano neanche loro controparte – «Semmai è dell’Ateneo» dice Pavia – e ne chiedono il commissariamento prima e il ridimensionamento poi. «Serve un cambio di amministrazione perché quella attuale è incompetente alla gestione. E mentre la facoltà è definita di eccellenza perché bene amministrata, non si può dire la stessa cosa per il Consorzio. Serve nuova linfa finanziaria che può arrivare solo con il commissariamento» conclude.

Situazione in stallo, dunque, quella di Ragusa. Chi vuol portare avanti la situazione così com’è – magari con un aiutino del ministro tecnico dell’Istruzione – e chi invece chiede un cambio di regia, una sorta di governo tecnico, alla stregua di quello nazionale, anche per il Consorzio universitario ibleo. «Stiamo lavorando per l’obiettivo» è l’affermazione comune alle due parti. Chi la vincerà?

 

[Foto di Luke Robinson]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il Consorzio universitario ragusano non riesce a rispettare i termini della convenzione stipulata con l'Università di Catania. Una vecchia questione, affrontata ieri dai rappresentanti dell'ente e dal rettore in un incontro voluto dagli studenti preoccupati. «Parlatene con il ministro dell'Istruzione», propone il Magnifico, che ha già chiara la linea da seguire allo scadere dell'accordo. Ma gli studenti chiedono il commissariamento del consorzio

Il Consorzio universitario ragusano non riesce a rispettare i termini della convenzione stipulata con l'Università di Catania. Una vecchia questione, affrontata ieri dai rappresentanti dell'ente e dal rettore in un incontro voluto dagli studenti preoccupati. «Parlatene con il ministro dell'Istruzione», propone il Magnifico, che ha già chiara la linea da seguire allo scadere dell'accordo. Ma gli studenti chiedono il commissariamento del consorzio

Il Consorzio universitario ragusano non riesce a rispettare i termini della convenzione stipulata con l'Università di Catania. Una vecchia questione, affrontata ieri dai rappresentanti dell'ente e dal rettore in un incontro voluto dagli studenti preoccupati. «Parlatene con il ministro dell'Istruzione», propone il Magnifico, che ha già chiara la linea da seguire allo scadere dell'accordo. Ma gli studenti chiedono il commissariamento del consorzio

Il Consorzio universitario ragusano non riesce a rispettare i termini della convenzione stipulata con l'Università di Catania. Una vecchia questione, affrontata ieri dai rappresentanti dell'ente e dal rettore in un incontro voluto dagli studenti preoccupati. «Parlatene con il ministro dell'Istruzione», propone il Magnifico, che ha già chiara la linea da seguire allo scadere dell'accordo. Ma gli studenti chiedono il commissariamento del consorzio

Il Consorzio universitario ragusano non riesce a rispettare i termini della convenzione stipulata con l'Università di Catania. Una vecchia questione, affrontata ieri dai rappresentanti dell'ente e dal rettore in un incontro voluto dagli studenti preoccupati. «Parlatene con il ministro dell'Istruzione», propone il Magnifico, che ha già chiara la linea da seguire allo scadere dell'accordo. Ma gli studenti chiedono il commissariamento del consorzio

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]