Il primo cittadino del comune che fa parte del Parco dell'Etna commenta quanto accaduto oggi. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, squadre antincendio della forestale e personale della protezione civile
Ragalna, partiti più incendi in contemporanea Sindaco: «Difficile definirla una coincidenza»
Ancora incendi, di probabile matrice dolosa, a Ragalna, uno dei comuni che fanno parte del Parco dell’Etna. Sono almeno tre i roghi presenti quasi in contemporanea in diverse zone del territorio che hanno impegnato per ore diverse squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo, squadre antincendio boschivo della forestale e uomini e mezzi della protezione civile provenienti dai comuni limitrofi.
Le zone dove hanno operato i mezzi antincendio sono state Treccia dell’Acqua, Canfarella e Municipio. «Strano che quasi in contemporanea ci fossero questi focolai in diversi punti della città, è difficile definirla una coincidenza – commenta il sindaco Salvo Chisari – Le fiamme hanno lambito delle case e grazie agli uomini e mezzi antincendio il peggio è stato evitato». Preoccupazione tra i residenti le cui abitazioni sono state minacciate. «C’è molto fumo e l’aria è irrespirabile – racconta un professionista che abita a Ragalna – Non so se questi incendi siano dolosi, ma la situazione non è tranquilla».
Ricordiamo che meno di dieci giorni fa un altro incendio ha divorato diversi ettari di terreno ricco di vegetazione e macchia mediterranea in contrada Malaterra con le fiamme che hanno minacciato la piscina comunale e le abitazioni che si trovano nella zona. A seguito di quell’incendio una donna è rimasta ustionata agli arti superiori nel tentativo di spegnere il rogo che minacciava la sua casa e un pompiere è rimasto intossicato.