Raffaele Lombardo in visita al Senato Giarrusso: «Cercava la cupola degli affari?»

«Oggi visita in senato di un condannato per mafia, Raffaele Lombardo. Ovviamente oggi è mercoledì, forse cercava Primo Greganti. Oppure la cupola degli affari, il circolo del mercoledì, continua a riunirsi anche senza il tesserato del Partito democratico». Con queste parole il senatore catanese del Movimento 5 stelle Mario Michele Giarrusso ha commentato sulla propria pagina Facebook l’avvistamento odierno in Senato dell’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato. Un tema riportato poche ore dopo anche in aula, dove è andato in scena un animato botta e risposta tra Giarrusso, la presidenza e i senatori del gruppo Grandi autonomie e libertà.

«Vorrei proprio sapere cosa ci fa al Senato un condannato per mafia e chi lo ha fatto entrare. L’ho visto con i miei occhi negli uffici del Palazzo dei Beni Spagnoli insieme a Mario Ferrara (Gal). E’ forse un caso che oggi in Aula si voti il nostro emendamento che prevede di togliere il vitalizio ai condannati per mafia?», chiede Giarrusso, che ha anche investito della questione i questori di palazzo Madama. «Il nostro questore Laura Bottici seguirà con attenzione la vicenda», ha concluso l’intervento il senatore pentastellato.

Il post su Facebook del senatore Giarrusso

La risposta viene dal presidente di turno Roberto Calderoli (Lega Nord), che si limita ad affermare che «si tratta di un argomento da discutere in Consiglio di Presidenza». Ma in Aula interviene anche il questore del M5S Laura Bottici che invita «gli assistenti parlamentari, quando i senatori fanno entrare qualsiasi soggetto estraneo, a prendere nota dell’orario di ingresso e dell’orario di uscita perché questo è stabilito dal nostro Regolamento riguardo agli accessi».

Alla presa di posizione del Movimento 5 Stelle risponde Lucio Barani (Gal) che cita addirittura Matteotti: «So che il 10 giugno qui sarà ricordato il novantesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti, ucciso da leggi speciali. Non credo che la Costituzione italiana sia un retaggio di quelle leggi cosiddette speciali. La Costituzione – dichiara Barani – dice che una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio e chi siede in quest’Aula deve attenersi alla Costituzione altrimenti va a fare dell’altro, va a fare lo straccione. Non è possibile in quest’Aula sentire un giustizialismo così becero». «Urlate come facevano i fascisti ai tempi di Matteotti», grida rivolto verso i 5 Stelle. «Vergogna!», ribatte Mario Michele Giarrusso. Alla fine, tra grida e proteste dell’Aula, la questione dell’accesso dell’ex governatore della Sicilia Lombardo viene, come già annunciato, «trasferita al Consiglio di Presidenza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'ex presidente della Regione Sicilia, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato visto oggi nei locali di palazzo Madama dal senatore del movimento 5 stelle Mario Michele Giarrusso. «Forse cercava Primo Greganti», scrive nel pomeriggio su Facebook, prima di riportare la questione in aula. «Vorrei sapere cosa fa qui: oggi si vota il nostro emendamento contro il vitalizio ai condannati per mafia», tuona il pentastellato. Scatenando la reazione di Lucio Barani di Grandi autonomie e libertà: «Urlate come i fascisti ai tempi di Matteotti», grida rivolto ai 5 stelle

L'ex presidente della Regione Sicilia, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato visto oggi nei locali di palazzo Madama dal senatore del movimento 5 stelle Mario Michele Giarrusso. «Forse cercava Primo Greganti», scrive nel pomeriggio su Facebook, prima di riportare la questione in aula. «Vorrei sapere cosa fa qui: oggi si vota il nostro emendamento contro il vitalizio ai condannati per mafia», tuona il pentastellato. Scatenando la reazione di Lucio Barani di Grandi autonomie e libertà: «Urlate come i fascisti ai tempi di Matteotti», grida rivolto ai 5 stelle

L'ex presidente della Regione Sicilia, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato visto oggi nei locali di palazzo Madama dal senatore del movimento 5 stelle Mario Michele Giarrusso. «Forse cercava Primo Greganti», scrive nel pomeriggio su Facebook, prima di riportare la questione in aula. «Vorrei sapere cosa fa qui: oggi si vota il nostro emendamento contro il vitalizio ai condannati per mafia», tuona il pentastellato. Scatenando la reazione di Lucio Barani di Grandi autonomie e libertà: «Urlate come i fascisti ai tempi di Matteotti», grida rivolto ai 5 stelle

L'ex presidente della Regione Sicilia, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, è stato visto oggi nei locali di palazzo Madama dal senatore del movimento 5 stelle Mario Michele Giarrusso. «Forse cercava Primo Greganti», scrive nel pomeriggio su Facebook, prima di riportare la questione in aula. «Vorrei sapere cosa fa qui: oggi si vota il nostro emendamento contro il vitalizio ai condannati per mafia», tuona il pentastellato. Scatenando la reazione di Lucio Barani di Grandi autonomie e libertà: «Urlate come i fascisti ai tempi di Matteotti», grida rivolto ai 5 stelle

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]