Radioterapia, la Regione investe sui macchinari «Grandi passi avanti. Ci vorrebbe più personale»

Un cofinanziamento di oltre un milione di euro per rimodernare i macchinari di radioterapia nelle strutture specializzate dell’Isola. Nello specifico sono circa 1,2 milioni di euro, ed è la somma con cui la Regione vuole compartecipare al piano di riqualificazione e ammodernamento tecnologico pensato dal governo per l’isola. Un investimento che nel complesso sarà di quasi 30 milioni di euro: sei milioni saranno a carico delle Aziende sanitarie e 20 milioni sarà il contributo statale. La misura rientra nel piano di investimenti urgenti per le aree del Mezzogiorno. Le somme saranno spalmate nel triennio 2021-2023 e andranno a dare manforte al settore della radioterapia, che in Sicilia, negli anni ha ricevuto, diversi contributi, generando anche dei buoni risultati

Se prima, infatti, i pazienti oncologici per ricevere i trattamenti radioterapici dovevano andare a Catania, Messina o Palermo, negli ultimi anni tutte le province della Sicilia si sono dotate di presidi pubblici specializzati. L’ospedale Cannizzaro di Catania, da tempo, vede la Radioterapia come uno dei reparti trainanti e dove fino a poco tempo fa sceglievano di curarsi i pazienti di varie parti della Sicilia. Marilena Bongiovanni, dell’associazione siracusana Angolo (Associazione nazionale guariti o lungoviventi Oncologici) ha fornito assistenza ai pazienti che dovevano effettuare le sedute di radioterapia nell’ospedale Cannizzaro. «Noi non abbiamo lamentele da parte dei pazienti – afferma la presidente Marilena Bongiovanni – l’unico problema che abbiamo riscontrato è che alle 15 i medici devono chiudere i locali perché manca il personale per tenere la Radioterapia aperta fino alle 20 e, quindi, per poter lavorare dodici ore al giorno. Il reparto, dalle 16 in poi, deve rimanere chiuso».

Un problema che viene confermato anche dal direttore del reparto di Radioterapia dell’ospedale catanese Francesco Marletta. «Le persone che lavorano con noi sono altamente specializzate e possediamo già dei macchinari all’avanguardia – afferma Marletta a MeridioNews – Per questo motivo siamo diventati un centro di eccellenza. Ma per essere utilizzati hanno bisogno di personale. In questo modo potremmo garantire più turni e offrire ulteriori prestazioni rispetto alle attuali». Solo nel 2020 al Cannizzaro sono state erogate 31896 prestazioni, una cifra importante, che si pone davanti ai numeri di Messina e Palermo. Ma che fa anche capire come in Sicilia il numero dei pazienti oncologici che hanno bisogno della radio sia cresciuto con gli anni. «L’80 per cento dei malati ricorre alla radioterapia – prosegue Marletta – Nel 2020 abbiamo avuto un calo, perché tutte le prestazioni in generale sono diminuite, alcuni pazienti non si sono sottoposti al trattamento. Quest’anno il trend sembra essersi ripreso».

Di aiuti economici la Radioterapia del Cannizzaro ne ha beneficiato negli anni Duemila, attraverso i fondi comunitari. Questo ha consentito un vero e proprio potenziamento degli strumenti e delle specializzazioni. Negli scorsi anni, durante l’ultima campagna di ammodernamento dei macchinari, il nosocomio è stato escluso, a favore dei contributi per gli altri ospedali siciliani che non possedevano i mezzi. «Sia attraverso la Regione che con i nostri fondi interni abbiamo avuto l’occasione di sperimentare nuovi trattamenti – prosegue Marletta – Adesso siamo in grado di  fornire trattamenti stereotassici, che permettono sempre di più di circoscrivere e irradiare la zona tumorale, senza andare a colpire i tessuti sani. Possiamo intervenire su piccoli volumi e, nel settore dei trattamenti urologici, abbiamo un prodotto che ci permette di separare la prostata dal retto meccanicamente, evitando di creare danni ad altri organi. Abbiamo trattato circa 80 pazienti in un anno, fino a eliminare le liste d’attesa: un passaggio importantissimo per i pazienti».

Tuttavia, se ci fossero altri finanziamenti, l’ospedale non è contrario ad accedervi. «Abbiamo già i progetti pronti. Grazie agli interventi che sono stati fatti in questi anni adesso buona parte dei centri della Sicilia potrà avere degli acceleratori lineari (macchinari specializzati), anche di ultima realizzazione. Fino a poco tempo fa, per alcune province, era difficile – conclude – Noi siamo l’unico centro che riesce a concludere un trattamento con un percorso di 20 sedute per i tumori alla prostata L’obiettivo è potenziare macchinari e personale per arrivare fino a cinque sedute».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]