Fughe Fantastiche. Quelle che attraverso la scrittura e la lettura hanno compiuto i piccoli alunni della 5 C e 5 D della scuola primaria Pascoli Crispi di Messina. Dieci racconti tanti quanti i gruppi i cui sono stati divisi i 55 ragazzini che li hanno ideati. Un volume donato alle famiglie in occasione della recita di fine anno dalla maestra Letizia Noto, che quest’anno ha chiuso la carriera scolastica dopo aver formato generazioni e generazioni di studenti. Entusiasta del progetto e della sua realizzazione la dirigente scolastica Giusy De Luca che ha ricevuto anche lei in dono il volume dei piccoli scrittori che si affacciano adesso alla nuova avventura delle scuole medie.
«Ciascuno di questi racconti racchiude un viaggio fantastico che porta i protagonisti ad attraversare portali, cercare pietre misteriose, combattere contro esseri mostruosi e scienziati folli», spiega. Ma non solo, grazie alla fantasia degli alunni, i protagonisti dei racconti vivono le più disparate avventure: «Volano sull’unicorno, si imbattono in robot ultramoderni, maghi bizzarri e vecchi sovrani e riescono persino a esorcizzare la paura del coronavirus, quel virus che inevitabilmente ha cambiato le loro vite come quelle di tutti noi ma che grazie al lavoro svolto dalle insegnanti è stato possibile trasformare questa esperienza in un racconto. La fantasia degli alunni – continua la dirigente – ci riporta nel passato e ci proietta nel futuro perché non conosce limiti né confini spaziali e temporali».
Il libro, composto da 114 pagine, è stato regalato ai genitori a testimonianza di quanto fatto dai loro figli nel corso del progetto Scrittura creativa: scrittori si diventa, coordinato dalla maestra Noto. «Parlare e scrivere correttamente, oltre a rendere possibile un’efficace comunicazione con gli altri, aiuta ad esprimere quella matassa di emozioni e situazioni a volte intricatissima che costituisce ciò che i ragazzi sperimentano quotidianamente a scuola. Questo progetto didattico ha puntato a ottimizzare attraverso la tecnica della scrittura creativa, le emozioni e la lettura la capacità di raccontarsi e di conoscersi». Attraverso le invenzioni della scrittura gli alunni hanno ampliato il proprio lessico, riuscendo a comunicare meglio anche i propri stati d’animo, ma anche a creare ambientazioni personaggi e costruendo dialoghi. «Gli alunni hanno sviluppato la capacità di autovalutare il proprio lavoro cogliendone sia i punti di forza, sia i punti di debolezza». Tale consapevolezza nella revisione dei propri lavori e più in generale delle loro scelte rappresenta, sottolinea la docente, «il primo gradino della loro crescita personale culturale».
Dal titolo ai testi fino ai disegni che accompagnano i dieci racconti, i gruppi in cui sono stati suddivisi gli alunni hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. Nascono così Il viaggio di Mirtillo e Meloncino, La squadra perfetta, Il tesoro dell’arcobaleno, Si cambia dimensione, I viaggi nel tempo, Alla ricerca della pietra perduta, London alla ricerca della gatta scomparsa, La foresta incantata, La città del futuro e Un’avventura a Fatilandia. La dedica che apre il libro recita: «A tutti i bambini… con l’augurio di poter sempre viaggiare con la fantasia». Ed è l’augurio di chi li ha accolti bambini, li ha educati e accompagnati per poi lasciarli con la consapevolezza che i semi piantati in loro daranno buoni frutti.
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