Per una raccolta differenziata super, attenzione alla qualità

C’è il cartone della pizza che non ci sembra poi così sporco. La lampadina fulminata che in fondo sarà pur fatta di vetro. Lo scontrino che è già tanto se non finisce per terra, appena fuori dal negozio. Pigrizia o disattenzioni che rendono la raccolta differenziata di noi cittadini utile, ma di certo non super come potrebbe essere. Eppure, possiamo farcela: possiamo diventare anche noi i supereroi del quotidiano, con il piccolo sforzo di azzeccare il contenitore giusto. Perché puntando alla qualità della raccolta di organico, carta e cartone, vetro, plastica e metalli, salviamo non solo il nostro territorio in difficoltà, ma anche le nostre tasche.

Ne sono convinti a Kalat Ambiente SRR, l’ente che programma e pianifica la raccolta differenziata in 15 Comuni di Catania provincia Sud. Già centrati gli obiettivi di una raccolta differenziata oltre il 70 per cento, adesso l’appello ai cittadini è a fare meglio. Perché la frazione estranea – i rifiuti nel contenitore sbagliato, insomma – compromette la qualità della raccolta differenziata e rappresenta un danno economico per tutta la collettività. Forse non tutti sanno, infatti, che i consorzi di filiera – cioè quelli che danno nuova vita ai nostri rifiuti, riciclandoli – ammettono solo una piccola percentuale di errori. Se la frazione estranea supera la soglia consentita per ogni tipologia di rifiuto, i consorzi non pagano i Comuni. Che così non possono procedere agli eventuali sconti per i cittadini o sono costretti ad aumentare la tassa sui rifiuti per rientrare della perdita economica.

Quindi sì, anche quello scontrino gettato distrattamente può fare la differenza: «La città ha bisogno di te!».


Dalla stessa categoria

I più letti

C’è il cartone della pizza che non ci sembra poi così sporco. La lampadina fulminata che in fondo sarà pur fatta di vetro. Lo scontrino che è già tanto se non finisce per terra, appena fuori dal negozio. Pigrizia o disattenzioni che rendono la raccolta differenziata di noi cittadini utile, ma di certo non super […]

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo