ad alta quota storia di una donna libera, è il titolo del libro di lella golfo, componente della commissione attività produttive, commercio e turismo, neo deputata, eletta tra le file del pdl, che sarà presentato giovedì 23 maggio, alle 18, alle biblioteche riunite "civica e a. Ursino recupero sala refettorio piccolo, (via biblioteca,13), a catania.
Quote rosa e donne nei cda: Lella Golfo a Catania per presentare il suo libro
Ad Alta Quota Storia di una donna libera, è il titolo del libro di Lella Golfo, componente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, neo deputata, eletta tra le file del PDL, che sarà presentato giovedì 23 Maggio, alle 18, alle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero Sala Refettorio piccolo, (via Biblioteca,13), a Catania.
Quote rose, impegno sociale, democrazia paritaria e Fondazione Bellisario, sono alcuni dei temi al centro del dibattito previsto in occasione della presentazione del libro Ad Alta Quota.
All’incontro sarà presente lautrice e insieme a lei, interverranno tra gli altri: RAFFAELE STANCANELLI (sindaco di Catania); SALVO ANDO (professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso lUniversità Kore di Enna ); SALVO FLERES (presidente della Fondazione Ursino Recupero e Garante per la tutela dei diritti dei detenuti della Regione Sicilia); ANTONIO PRESTI (presidente Associazione culturale Fiumara dArte); GIOVANNA BONGIORNO (giornalista e regista); ANDREA DE CESARE (imprenditrice).
“Il nome di Lella Golfo è legato alla Fondazione Marisa Bellisario- si legge in una nota- di cui è fondatrice e attuale presidente e che, grazie al suo contributo, oggi rappresenta il punto riferimento nei settori dell’ imprenditoria e della managerialità in ambito nazionale ed internazionale.
La sua storia nasce con l’impegno sociale, che diventa una vera e propria scelta di vita a partire dalla prima giovinezza. Oggi, le iniziative realizzate e promosse parlano di vent’anni di impegno, dedizione e successi.
E’ di Lella Golfo, che ne è prima firmataria, la legge sull’introduzione delle quote di genere nella composizione dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società quotate e pubbliche, tenuti dal 12 agosto 2012 a riservare un quinto dei posti alle donne, quota che salirà a un terzo a partire dal secondo rinnovo. Una rivoluzione culturale e silenziosa, che sta aprendo al nostro Paese nuovi orizzonti di democrazia ed equità”.