I voli decolleranno a partire da agosto dall'aeroporto ragusano, aperto il 30 maggio scorso dopo anni di attesa. La vicenda è stata protagonista il 5 luglio della trasmissione Mediaset Quinta colonna in cui si è parlato di sprechi e lo scalo è stato definito dall'eurodeputata del Pdl Iva Zanicchi «realizzato in mezzo al deserto e perciò inutile». Dichiarazioni che hanno suscitato lo sdegno del neosindaco Filippo Spataro e dei membri del gruppo Facebook dedicato all'aeroporto che chiedono il diritto di replica
Quinta colonna sull’Aeroporto di Comiso Il sindaco e i cittadini: «Denigrazione»
«Non si tratta più di disinformazione dei giornalisti ma di autentica denigrazione studiata a tavolino dai media nazionali finalizzata a creare malumori e a svilire una struttura che ci stiamo impegnando a rendere punto di riferimento economico e turistico non soltanto del comprensorio ragusano, ma della Sicilia orientale e del Mediterraneo». Sono forti le accuse del neo sindaco di Comiso Filippo Spataro, che difende l’aeroporto, aperto il 30 maggio dopo quasi sei anni di attesa, contro quanto affermato durante la trasmissione Mediaset Quinta colonna, andata in onda su Rete 4 venerdì scorso.
«Laeroporto di Comiso è una struttura realizzata in mezzo al deserto e perciò inutile», ha affermato l’eurodeputata del Pdl Iva Zanicchi durante la puntata del 5 luglio della trasmissione del giornalista Paolo Del Debbio. Il conduttore ha parlato di spreco di risorse sullo scalo ancora inutilizzato (i voli partiranno dal sette agosto). Dichiarazioni che non trovano d’accordo il neosindaco: «Di quali sprechi parla esattamente Del Debbio, considerato che ad agosto sono già previsti 70 voli e 100 a settembre?», si chiede Spataro, sottolineando anche che «le prenotazioni sono già tutte esaurite dal mese di giugno». Il sindaco chiede anche ai rappresentanti del Pdl, locali e provinciali, di prendere le distanze dalle dichiarazione dell’ex presentatrice tv e assicura la possibilità «di adire le vie legali per difendere l’infrastruttura e, parimenti, la dignità di un popolo, serio e laborioso, che crede e ha fiducia in questo aeroporto», dichiara.
L’intenzione è confermata dal presidente Soaco, la società che gestisce l’aeroporto, Rosario Dibennardo, che accusa la trasmissione di faziosità: «Sono state tagliate tutte le dichiarazioni esplicative sul futuro prossimo dellaeroporto» dice, e aggiunge: «Chiederemo con ogni mezzo il contraddittorio, la replica e la smentita».
La richiesta di replica «per spiegare come stanno realmente le cose» è già partita in rete dal gruppo Facebook dell’aeroporto in cui si invitano gli oltre 11.400 membri ad inviare una mail all’indirizzo della rete Mediaset. «Impossibile è rimanere a nostro avviso immobili nei confronti di una tale disinformazione e distruzione dellimmagine del nostro aeroporto e della nostra Sicilia, vista sempre come terra di sprechi e di mafie – scrivono nel gruppo – Si parla senza sapere la storia e levoluzione delle cose e peggio, senza sapere i bisogni di un territorio distrutto economicamente senza infrastrutture».