‘Quella macchina là devi metterla qua…’

All’aeroporto internazionale di Catania la gente viene e la gente va. Con il classico trolley trascinato a mano e il fido zainetto che ballonzola sulle spalle. Sia che partano, sia che arrivino, i viaggiatori che passano da Catania intasano l’aeroporto di automobili. E’ davvero raro trovare vacanzieri in partenza o di rientro che si affidano ad autobus e taxi per raggiungere l’aeroporto o per tornare a casa. Tutti confidano nell’amico o nello zio di turno che li accompagna e li viene a prendere con la propria auto. E in aeroporto è il caos.

 

Mentre i lavori per la costruzione del nuovo aeroporto continuano a pieno ritmo, i flussi di viaggiatori che transitano da Fontanarossa intasano non solo i check-in all’interno, ma anche le strade all’esterno, a causa delle auto di chi i viaggiatori li accompagna o li viene a prendere in aerostazione.

 

Esiste, ad onor del vero, uno spazio adibito esclusivamente alla sosta per il carico e lo scarico bagagli, ma i posti – al massimo una cinquantina – sono veramente pochi se consideriamo i movimenti che sopporta un aeroporto ad alta connotazione turistica come quello di Catania.

Ciò che però manda in bestia è sentirsi domandare del denaro dai parcheggiatori abusivi che stazionano in quell’area. Ed ecco che l’unico luogo dove in teoria sarebbe possibile parcheggiare in tutta legalità e gratuità, diventa anch’esso a pagamento.

 

Non trovando posto nell’area appena descritta, la gente cerca parcheggio nelle zone circostanti dove i soliti abusivi ti “aiutano” a trovare una sistemazione momentanea dove non si potrebbe parcheggiare a causa del divieto di sosta permanente. Decidi comunque di parcheggiare lì e di andare al terminal arrivi per dare il bentornato al tuo amico che è già atterrato. Se sei fortunato paghi solo la tariffa divenuta ormai standard dell’abusivo (1 euro… e in anticipo!), altrimenti al tuo ritorno scoprirai di aver preso una bella multa o, peggio, che la tua auto è stata rimossa dal carroattrezzi. Nel frattempo il gentile abusivo che ti aveva reso la manovra più comoda si è – per ovvie ragioni – dileguato, magari confondendosi tra le comitive di turisti.

 

La cosa che sciocca ancora di più è venire a sapere che tali parcheggiatori abusivi siano talmente organizzati da avere dei turni di lavoro che rispettano coscienziosamente: sono sempre le stesse persone che si alternano nell’arco della giornata, sino a tarda sera. A seguito delle segnalazioni dei cittadini, è più volte intervenuta in aeroporto la polizia per identificare queste persone, ma come ci ha spiegato un funzionario di polizia in via ufficiosa, la legge prevede solamente delle ammende pecuniarie che non vengono mai pagate dai denunciati. Cosicché alcuni di essi arrivano ad accumulare debiti verso Stato nell’ordine di decine e decine di migliaia di euro! Non pagano e continuano indisturbati a guadagnare soldi. C’è poi lo scandalo nello scandalo: i parcheggiatori più anziani, i senior della zona, data la loro anzianità di servizio hanno avuto la possibilità di “sistemare” anche il figlio, il fratello o il cugino nel proprio team!

 

In realtà parcheggiare in aeroporto sarebbe molto più semplice e civile se la gente la smettesse di alimentare il mercato nero del parcheggio e usufruisse degli appositi parcheggi presenti in loco. La SAC Service, ad esempio ha un parcheggio 24 ore dedicato alla sosta lunga e altri per la sosta breve per chi si trattiene in aeroporto solo per qualche ora al massimo. Società private hanno aperto altri parcheggi nei pressi dei terminal tanto che ormai c’è l’imbarazzo della scelta. Certo, il traffico ne viene avvantaggiato, ma lo stesso effettivamente non può dirsi del portafoglio: nel parcheggio a sosta breve occorre 1 € per sostare fino a 30 minuti, 1,50 € per una sosta di un’ora al massimo, 3 € per 2 ore, 6 € per 4 ore e via via fino a 12 € per 8 ore. Nel parcheggio a lunga permanenza invece occorre 1,50 € per un’ora, 2,50 € per 2 ore e via via fino alle tariffe giornaliere (9 € un giorno, dal secondo giorno 2 € ogni 6 ore, dal 3° 6 € ogni 6 ore, ecc… )

 

In questa baraonda di auto lasciate a casaccio e parcheggi parcellizzati, si attende l’ultimazione del grande parcheggio situato nella zona brulla dell’asse dei servizi, a poche centinaia di metri dalla via Fontanarossa. Circa 2600 solo i posti auto.

 

I vigili arginano il problema quanto possono, ma la loro presenza si limita a perseguire i cittadini che parcheggiano nelle zone ove è vietato. I problemi stanno a monte. Stanno in quelle classi dirigenti di Comune, Provincia, Regione e SAC che troppo tardi si sono accorte di quanto sia indispensabile un aeroporto più grande. Aeroporto di cui Catania ha estremo bisogno se vuole ambire ad essere una perla del turismo. Aeroporto che risulterà di nuovo insufficiente nel momento in cui sarà ultimato, poiché nel frattempo i flussi dei viaggiatori saranno aumentati.

 

 

Link utili:

– Il sito dell’aeroporto Fontanarossa

– L’area del sito dedicata ai parcheggi

Andrea Deioma

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