“La domanda oggi e’: ma la Sicilia dov’e’? Siamo al 23 novembre, si e’ votato il 28 ottobre e non c’e’ ancora un governo e quel che e’ peggio non c’e’ un parlamento, non si e’ mai visto uno iato cosi’ lungo tra il momento elettorale e quello istituzionale”. Lo ha detto Gianni Puglisi, presidente, tra le altre cose, della Fondazione Banco di Sicilia, lanciando una frecciata al neo governatore Rosario Crocetta nel corso del forum Europa-Africa alla sua sesta edizione che si tiene a Palermo.
“Oggi non esiste una Sicilia istituzionale, e’ solo un’espressione geografica – ha proseguito – anzi, non e’ nemmeno un hub fisico, e’ stata superata anche questa sua forma non essendoci la politica. La domanda dunque e’: dov’e’ la Sicilia? Vogliamo chiederlo a Battiato?”.
Puglisi, l’uomo dai mille incarchi, è anche rappresentante in Italia dall’Unesco.
Giriamo a lui una domanda simile: dov’era Puglisi, e, dove era l’Unesco quando il governo regionale, in combutta con gli affaristi romani e con gli ascari siciliani, autorizzava la costruzione di un immenso rigassificatore alle spalle della Valle dei Templi di Agrigento? Non sa che quell’area è patrimonio dell’Unesco? Non sa che un impianto del genere (considerato ad alto rischio incidente dalle direttive europee) potrebbe mettere a rischio una delle aree archeologiche più belle al mondo?
Oggi l’Unesco in Sicilia è solo una denominazione per carta intestata. E il suo presidente sembra un uomo da salotti e chiacchiere.
La domanda dunque à la seguente: che fine ha fatto l’organismo internazionale che si occupa della salvaguardia dei beni culturali nel mondo? E’ stato bandidato dalla Sicilia? Vogliamo chiederlo a Caterina Caselli?
È stato confermato l'ergastolo inflitto nel primo processo all'infermiere Antonio De Pace, il giovane del…
Ricoverato in gravi condizioni, all'ospedale Cannizzaro di Catania, dopo essere stato investito da un furgone.…
Nell'ambito di attività d'indagine coordinate dalla procura di Catania, finanzieri del comando provinciale, in esecuzione…
È stato un compleanno amaro per un pluripregiudicato catanese di 35 anni che è stato…
Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara…
La quinta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio la decisione del 16 luglio scorso…