Proteste per la chiusura del Cassaro Orlando: «Presto ufficio arabo-normanno»

Istituire un ufficio di pertinenza arabo-normanno per un programma di recupero di alcune aree interessate dall’itinerario che potrebbe diventare patrimonio dell’umanità. Ad annunciarlo il sindaco di Palermo Leoluca Orlando intervenendo oggi pomeriggio a Sala della Lapidi, mentre era in discussione la futura chiusura del Cassaro, uno dei tasselli fondamentali per ottenere il prestigioso riconoscimento di patrimonio dell’Unesco, che coinvolge Palermo, Monreale e Cefalù. 

«Dobbiamo mandare un segnale forte entro il 2 luglio  – ha detto Orlando in Aula – per fare capire che ci teniamo davvero molto a questo riconoscimento. L’ufficio sarà composto da genio civile, aziende partecipate e polizia municipale. Su 19 monumenti inclusi in questo percorso 10 si trovano fuori dal centro storico. I commercianti che si trovano nel circuito dell’itinerario arabo-normanno – ha poi aggiunto rivolgendosi ai negozianti e residenti presenti in aula e preoccupati dagli effetti della pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele – in prospettiva avranno un vantaggio in termini di ricaduta economica: dobbiamo ripensare alla città di Palermo e farla scoprire ai turisti».

Durante l’incontro, a cui hanno preso parte tra gli altri, gli assessori comunali alla Cultura Andrea Cusumano, alla Mobilità Giusto Catania e alle Attività produttive Giovanna Marano, Orlando fin da subito si è mostrato disponibile a trovare una “soluzione condivisa” ma  ha anche mostrato di esser determinato a proseguire per la strada già tracciata. «È un’occasione storica di sviluppo economico e di incremento del turismo per la città – ha ribadito -. Siamo qui per privilegiare gli interessi generali, per questo vi dico sin da subito che non ho intenzione di parlare di pedonalizzazioni. Voglio informare il consiglio dei diversi passaggi propedeutici a questo prestigioso riconoscimento per arrivare a una decisione che sia la più condivisa e partecipata possibile».‎

La pedonalizzazione del Cassaro, l’asse viario di corso Vittorio Emanuele, che da Porta Felice a Porta Nuova attraversa il centro storico della città, è al momento allo studio degli uffici dell’assessorato alla Mobilità. «Per studiare la soluzione migliore – ha spiegato l’assessore Catania – abbiamo adottato un modello di simulazione e abbiamo notato che nel tratto dalla Cattedrale ai Quattro Canti di città non c’è molto transito viario. Nel primo tratto di corso Vittorio da porta Nuova alla Cattedrale potranno transitare polizia, taxi, autobus, e bus turistici, nella seconda parte, quella che va dalla Cattedrale ai Quattro Canti, potranno transitare solo i residenti con un pass». Secondo le stime fornite dagli uffici dell’assessorato, in quella zona vivono circa 486 nuclei familiari, l’unica linea di autobus Amat che attraverserà Porta Nuova sarà il 104, che passerà con una frequenza di circa dieci minuti.

Affermazioni che non hanno convinto del tutto i molti residenti e commercianti presenti in Aula, che non hanno perso occasione per manifestare il proprio dissenso. «La pedonalizzazione non è condizione sine qua non per entrare nel percorso arabo normanno – ha spiegato l’avvocato Chiara Modica Dona Dalle Rose del comitato dei residenti, proprietari ed esercenti di via Vittorio Emanuele – siamo d’accordo a inibire il corso alle auto, ma non 24 ore su 24 come vuol fare l’Amministrazione». 

Per i residenti una soluzione potrebbe esser rappresentata dall’individuazione di fasce orarie di libero accesso: per farlo basterebbe trasformare l’area in zona a traffico limitato rispettando la volontà del consiglio comunale, che ha già dato l’ok all’istituzione delle ztl in città. «E’ gravissimo – ha proseguito – circoscrivere il transito in corso Vittorio Emanuele a poco più di quattrocento famiglie, vincolandolo al requisito della residenza. In questa area vivono anche persone non residenti a Palermo, ma che hanno fatto investimenti e acquistato immobili. La nostra proposta – ha concluso – è quella di consentire non solo ai residenti ma anche ai proprietari di immobili, commercianti e studenti l’accesso in quest’area».

Positivo il giudizio dei consiglieri comunali dell’Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti che hanno condiviso «la candidatura dei monumenti di Palermo a divenire patrimonio dell’umanità Unesco, una splendida opportunità per rilanciare il turismo culturale a livello mondiale», invitando il sindaco e la giunta, tuttavia, ad «ascoltare e accogliere le proposte che i residenti e i commercianti hanno evidenziato».  


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]