Si arriva alla stagione numero 49 per uno dei teatri più innovativi della Sicilia, che ha presentato il nuovo cartellone oggi alla stampa. «Sarà un percorso - spiega Luca Mazzone - che attraverserà il teatro, la danza e il circo contemporaneo»
Prospettive Future, nuova stagione Teatro Libero «Viviamo senza retorica momenti di transizione»
Si arriva alla stagione numero 49 per il Teatro Libero di Palermo che ha presentato il nuovo cartellone oggi alla stampa. Prospettive Future, è questo il titolo scelto per uno dei teatri più innovativi della Sicilia per la nuova stagione internazionale del teatro di piazza Marina, «Sarà un percorso – spiega Luca Mazzone durante la conferenza stampa – che attraverserà il teatro, la danza, il circo contemporaneo, lo physical theatre, teatro per ragazzi e molto altro. Diverse saranno anche le poetiche e i linguaggi». Oltre 240 alzate di sipario, per 40 titoli, di cui 4 progetti internazionali in collaborazione con le maggiori agenzie culturali europee, 2 spettacoli di danza, 2 progetti di Physical Theatre, 1 progetto di circo contemporaneo, 5 nuove produzioni, 7 riprese, 28 progetti di ospitalità, il tutto in 5 cartelloni divisi tra il Teatro Libero di Piazza Marina e il Teatro Selinus di Castelvetrano. Presenti oltre alla famiglia Mazzone, la dottoressa Scordato il rappresentanza della Regione Siciliana e l’assessore alla cultura Andre Cusumano.
«Viviamo senza retorica – affermano Beno e Luca Mazzone, direttori artistici – momenti di perenne transizione, verso dove non ci è ancora dato saperlo. Dunque, quali #prospettivefuture? Siamo calati in uno stato d’emergenza perenne, e Teatro Libero cerca, da sempre, una rotta controcorrente, contromano, capace di scovare il senso, di riconnettere i fili dei tanti significati che attraversiamo e ci attraversano, per ripercorrere le storie, i nessi e i legami; s’interroga tracciando, come su di una mappa, i percorsi, le prospettive future ai confini dei linguaggi della scena, senza frontiere, senza muri, ma anche senza ipocrisie. Dunque, la nuova narrazione è affidata, come sempre, alla drammaturgia contemporanea».
I progetti internazionali ospiti del Teatro Libero saranno quattro e vedono la preziosa collaborazione di diverse agenzie e dipartimenti culturali europei: l’Institut Ramon Llull, Instituto Cervantes di Palermo per l’apertura di stagione, dal 27 al 29 ottobre, con lo spettacolo Variazioni Mozart della pluripremiata Compagnia dei Furbi di Barcelona, che mette in scena la trilogia dapontiana in un spettacolo capace di sconfinare tra i vari generi, dall’opera alla performance, dal teatro d’attore alla danza. Il secondo appuntamento, dal 3 al 5 novembre, per il Festival “La Francia in Scena”, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia, l’Institut Français e il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, è con “Linea”, creazione di circo coreografico contemporaneo della compagnia Sens Dessus Dessous di Parigi: una fune che al centro dell’azione diventa lo strumento per restituire allo spettatore storie, immagini, incanti.
Poi, a febbraio dal 9 all’11, “Paus e Petalas” della compagnia portoghese Circolando, un duo con un lui e una lei con al centro l’amore, l’attrazione, la repulsione, che mette insieme teatro e danza, compagnia sostenuta dal Dg Artes del Portogallo e dal Ministero della Cultura portoghese. E infine, “Spazi sospesi”, spettacolo di danza, della compagnia svizzera Tiziana Arnaboldi che debutta con il suo nuovo lavoro il 18 e 19 maggio, interrogandosi sul gesto e lo spazio. Spettacolo a Palermo grazie al sostegno della Fondazione Pro – Helvetia. Cinque le nuove produzioni e collaborazioni: dal 26 al 28 gennaio, “After the end” di Dennis Kelly, una drammaturgia che mette in una situazione di cattività un uomo e una donna lasciando che la loro relazione assuma le sembianze di un gioco perverso dove non vi sono né vittime né carnefici. un progetto che vede la collaborazione del Teatro Libero di Palermo con la compagnia dei Demoni di Torino e OffRome di Roma, per la regia di Luca Mazzone con Mauro Parrinello e Alice Giroldini.
Dal 9 al 11 marzo, Manhattan Medea, di Dea Loher per la regia di Beno Mazzone, la rivisitazione del mito di Medea, ambientata in una ricca casa della quinta strada di Manhattan, dove nel rimescolamento delle carte, gli elementi del mito originale ci sono tutti. Prometeo da Eschilo, progetto e regia di Lia Chiappara, che farà parte del progetto “Invito a Teatro”, dal 13 al 15 ottobre, prima della stagione, e che sarà programmato al Selinus il 30 ottobre. Un viaggio con e attraverso la scrittura eschilea per esplorarne i sensi reconditi ed astratti dell’essere. Due nuove produzioni per ragazzi: “Una storia per uno sbaglio”, progetto e regia di Salvo Dolce che costruisce sul tema degli errori una storia che si muove tra educazione e gioco; Un libro è per sempre di Annamaria Guzzio, una nuova drammaturgia che affronta il tema del libro e del rapporto trai i giovani e la lettura. Poi molte riprese che testimoniano l’impegno a far vivere a lungo le proprie produzioni, in netta tendenza con quanto accada a livello nazionale: “Contrazioni” di Bartlett, “Il Visconte dimezzato” di Calvino, le diverse produzioni per ragazzi: “Cipollino”, “Un bullo per amico”, “Il piccolo violino” di Jean-Claude Grumberg”.