Mercoledì il pubblico ministero, titolare di delicate indagini, si insedierà come sostituto Procuratore generale di Palermo. Stesso incarico è stato assegnato al pm Beppe Fici, già magistrato della procura palermitana. «L'ho chiesto io a ottobre, non so cosa mi verrà dato, sono disponibile a fare qualsiasi cosa serva all'ufficio», spiega Gozzo in questa intervista a MeridioNews
Procure, il pm Gozzo trasferito a Palermo Dopo sei anni lascia la Dda di Caltanissetta
Da mercoledì sarà già a lavoro. La comunicazione è arrivata questa mattina. Il pm di Caltanissetta Nico Gozzo arriva alla procura di Palermo con l’incarico di sostituto Procuratore generale. Gozzo è il pm che sta portando avanti il processo relativo alla strage di via D’Amelio, il Borsellino quater e il Capaci bis. Quella di Caltanissetta è una delle procure in cui si tanno svolgendo alcuni dei processi di mafia più grossi al momento. E sempre a Caltanissetta, secondo quanto apparso sui quotidiani di oggi, è stata aperta un’indagine sul presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, sul quale però Sergio Lari, a capo della Dda nissena, mantiene il massimo riserbo.
Anche il pm Beppe Fici ha ricevuto l’incarico di sostituto Procuratore generale, ma sul suo insediamento non vi è ancora una data certa. Il nuovo procuratore capo Lo Voi, si sarebbe opposto all’anticipato possesso.
Procuratore Gozzo, questa decisione era in programma?
Il trasferimento era stato richiesto (e voluto) da me ad ottobre, dopo sei anni di lavoro a Caltanissetta. Il Csm ha deciso che potevo andare. E dunque, l’11 febbraio mi insedio. La scelta è quella di tornare a Palermo, vicino alla mia famiglia. Lascio un gruppo di lavoro affiatatissimo e colleghi validissimi qui a Caltanissetta. Proseguiranno con lo stesso entusiasmo di sempre e con la stessa determinazione nella ricerca della verità.
Andrà a sostituire qualcuno?
Non so, di questo non ho alcuna notizia.
Come vive questo cambiamento? Cosa si aspetta?
Non so cosa mi verrà dato, sono disponibile a fare qualsiasi cosa serva all’ufficio. So che anche lì troverò colleghi validissimi, come il procuratore Scarpinato e l’avvocato Generale De Francisci. Ma conosco anche tutti i sostituti da anni, e li stimo. Il lavoro di sostituto mi farà tornare alle mie amate udienze. Che qui a Caltanissetta ho potuto praticare solo in alcuni importanti processi per i concomitanti impegni dirigenziali.
Ricoprirà un ruolo importante anche qui a Palermo. Prenderà decisioni importanti…
Sì, in secondo grado i processi vengono ripensati e rimeditati. Si può, come è stato fatto su richiesta del Procuratore Generale e del dottor Patronaggio in importanti processi, chiedere la riapertura dell’istruzione ed aggiungere importanti tasselli alla accusa. Oppure, come è accaduto a Caltanissetta, sempre il Procuratore Generale (per un caso, lo stesso) ha chiesto la revisione del processo per 7 presunti stragisti, che sulla base di nuove prove non si riteneva più fossero responsabili dei reati per cui erano stati condannati. Un ruolo importante, dunque.
Rimarrà applicato agli importanti processi di Caltanissetta che porta avanti da anni? Alle indagini recenti?
Non so se gli impegni di Palermo me lo permetteranno. Ad ogni modo i processi sono seguiti in maniera validissima dai miei colleghi nisseni.
Quando è stato deciso il trasferimento?
Lo scorso Il 21 gennaio
La comunicazione dell’insediamento quando è arrivata?
Questa mattina, con termine da oggi a lunedì prossimo. Dopo una valutazione con il Procuratore Generale ovviamente, si è deciso per mercoledì.
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