Nuovo rinvio, dopo quello dello scorso aprile, per il processo a carico dell’ex manager dell’Asp, Salvatore Cirignotta. Il giudice a cui era stata assegnata la trattazione per il procedimento è stata trasferita e quindi ha preferito non incardinare il procedimento perchè «poi l’eventuale istruttoria dibattimentale davanti alla stessa – spiega a MeridioNews l’avvocato Mario Fiaccavento che difende Cirignotta insieme a Giuseppe Napoli – si sarebbe invalidata e avrebbe dovuto essere rinnovata. Si è è rinviato tutto al prossimo 17 novembre. Ancora siamo sul piano della semplice routine giudiziaria».

Secondo l’accusa, Cirignotta, vittoriese di origine ed ex magistrato, alla guida del’Asp dal 2009, avrebbe truccato una gara da 41 milioni di euro per la fornitura di pannoloni. Il 10 febbraio del 2014 venne arrestato perché avrebbe fatto pressioni su Fabio Damiani e Giuseppe Quattrocchi, componenti della commissione che doveva aggiudicare l’appalto milionario, per favorire Carlo Carollo, un imprenditore amico e procuratore della Fater Spa. La posizione di Carollo però è stata archiviata a seguito della richiesta della procura. Non ci sarebbero stati infatti “accordi illeciti” fra Cirignotta e Carollo, o meglio non ci sarebbero le prove.

I due componenti della commissione, raccontarono di aver subito minacce dall’ex manager, dopo aver manifestato la volontà di assegnare la fornitura alla Santex e che Cirignotta intimò anche di modificare la delibera di assegnazione. Quattrocchi raccontò di avere inoltre subito un’aggressione a mano armata da parte di un uomo che gli avrebbe sottratto una valigetta contenente documenti compromettenti e la registrazione fatte con il cellulare delle conversazioni durante le quali veniva minacciato da Cirignotta.