Due operai della Ro.Da., un’azienda metalmeccanica, sono rimasti ustionati in un incendio scoppiato all’interno di un impianto nello stabilimento Lukoil di Priolo nella zona industriale di Siracusa. Un operaio è ricoverato con la prognosi riservata all’ospedale Cannizzaro di Catania per le gravi ustioni riportate al volto, mentre per l’altro solo contusioni al ginocchio. «La salute e la sicurezza delle persone devono essere una priorità assoluta per tutti: istituzioni, sindacati, prefettura, imprese», ha commentato il segretario della Fismic Confsal Marco Faranda aggiungendo di essere pronto «a manifestare contro la mancata applicazione dei protocolli di sicurezza».
«Questo ennesimo incidente – ha aggiunto – dimostra che non avevamo torto quando, nei giorni scorsi, denunciavamo la mancata osservazione dei protocolli per garantire l’incolumità degli operai. Sia chiaro a tutti che la sicurezza è prioritaria rispetto alla produttività». Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato per domani lo sciopero dei lavoratori dell’indotto e hanno chiesto, ancora una volta, alla prefetta Giusi Scaduto di riattivare il tavolo tecnico sui temi del lavoro e della sicurezza.
«Troppo spesso questi eventi mostrano l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione e delle misure necessarie per garantire l’incolumità e la sicurezza dei lavoratori – hanno spiegato i segretari provinciali Angelo Sardella, Antonio Recano, Giorgio Miozzi – Troppo spesso le condizioni di lavoro vengono messe in secondo piano sottovalutando la necessità della prevenzione. È essenziale il rafforzamento dei controlli da parte del sistema di vigilanza nelle aziende in termini di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione di coordinamento tra questi istituti che coinvolga anche le parti sociali», hanno concluso.
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