Foto di Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche

Il primo stralcio degli interventi per la sicurezza idrica. Ma in Sicilia dighe già con il 45 per cento di acqua in meno rispetto al 2023

Una dotazione finanziaria complessiva di 12 miliardi di euro che verrà divisa in poco più di 400 interventi. Sono gli esiti delle valutazioni inserite nell’ambito del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Uno schema pubblicato a fine giugno al termine delle attività di verifica di un apposito gruppo che ha dovuto analizzare circa 500 proposte, pervenute dopo la pubblicazione di un avviso risalente a giugno dello scorso anno. L’elenco include le caratteristiche principali di ciascun intervento, specificando se si tratta di sola realizzazione o della progettazione e realizzazione, l’utilizzo prevalente della risorsa idrica, se riguarda il completamento di opere e schemi incompiuti ma anche il livello di progettazione disponibile dichiarato al momento della presentazione della proposta, la stima del tempo per la realizzazione, il punteggio ottenuto e la classe di appartenenza. A spiccare sono i numeri della Sicilia, che sul fronte della siccità è a forte rischio.

Tra gli interventi che nell’Isola hanno ottenuto il disco verde c’è la manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto per l’alimentazione del sistema irriguo del Consorzio di Bonifica 9 Catania: costo. Ventisei milioni di euro andranno per i lavori di adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga Rosamarina a Caccamo, in provincia di Palermo. Opera, quest’ultima, il cui progetto risale al 1978. I lavori, interrotti nel 1982, ripresero alcuni anni dopo e poi completati nel 1992. La diga tuttavia risulta ancora essere in collaudo. Circa 28 milioni di euro per la diga Olivo, in territorio di piazza Armerina. Infrastruttura in provincia di Enna nella quale sono previsti interventi di manutenzione straordinaria scarichi e sistema di tenuta della diga. Previsti interventi di consolidamento e messa in sicurezza in provincia di Caltanissetta, presso la diga Disueri. Serviranno 40 milioni di euro per i lavori di completamento della costruzione della diga Cannamasca, sul torrente Chiapparotta in territorio di Cammarata, Agrigento. Venticinque milioni di euro serviranno ristrutturazione della rete irrigua dipendente dal complesso Dittaino-Ogliastro per l’eliminazione delle perdite e il recupero della risorsa idrica. Il tutto in territorio di Mineo, in contrada Castelluccio-Favarotta.

La Sicilia è la Regione con il maggior numero di interventi ammessi. Un risultato che però deve essere letto e contestualizzato in un momento storico in cui bisogna fare i conti con una pesante crisi idrica. A marzo 2024 in alcuni invasi dell’isola per uso potabile mancava oltre il 90 per cento dell’acqua e non è andata meglio per i bacini a uso irriguo. I dati dell’Autorità di Distretto Siciliana parlano di 299 milioni di metri cubi d’acqua invasata, «cioè il 30 per cento della potenzialità: è il valore più basso dal 2010», si legge in una nota dell’ordine dei Biologi di Sicilia.

Stando ai dati pubblicati a giugno dal dipartimento regionale dell’autorità di bacino della Regione, rispetto allo stesso mese del 2023 i volumi d’acqua invasati nelle dighe sono inferiori del 45 per cento, mentre lo scarto è di quasi il 12 per cento se il paragone viene fatto con maggio 2024. Negli ultimi giorni la Regione ha adottato alcuni provvedimenti per provare a mettere qualche toppa in una situazione figlia di anni di cattiva gestione. Il primo riguarda il finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro ai Comuni e agli enti territoriali per la manutenzione e l’acquisto di autobotti destinate al rifornimento idrico. Altro passaggio è quello che riguarda l’utilizzo di una nave cisterna della Marina militare per rifornire le città costiere dell’Agrigentino e del Gelese rimaste senz’acqua, mentre il Comune di Trapani con ordinanza sindacale ha deciso di requisire alcuni pozzi privati per far fronte alla siccità.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una dotazione finanziaria complessiva di 12 miliardi di euro che verrà divisa in poco più di 400 interventi. Sono gli esiti delle valutazioni inserite nell’ambito del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Uno schema pubblicato a fine giugno al termine delle attività di verifica di un apposito gruppo che […]

Una dotazione finanziaria complessiva di 12 miliardi di euro che verrà divisa in poco più di 400 interventi. Sono gli esiti delle valutazioni inserite nell’ambito del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. Uno schema pubblicato a fine giugno al termine delle attività di verifica di un apposito gruppo che […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]