Pride a Palermo, c’era anche ‘Balotelli’

Sarebbe stato così in Turchia? Oppure in un altro posto del Mediterraneo o dell’Europa? Probabilmente no. Una festa di colori e di pace, un coinvolgimento che è andato ben aldilà della comunità Gay e GLBT. Una festa, e non solo perché è sembrato come un carnevale di passaggio, preso a prestito da Rio o Salvador. Il Gay Pride di Palermo 2013 ha raccolto il consenso di tutti coloro i quali lo hanno visto passare e si sono uniti alla parata in piena libertà.

La Drag Queen nella notte palermitana illuminata dal Pride 2013.Foto di Gabriele Bonafede

Perché se c’è una parola che può riassumere il Pride di Palermo di quest’anno, questa è libertà. Libertà d’esprimersi, libertà d’essere, etero o homo, uomo o donna, padri, madri, figli, istrioni o timidi, giovani o non giovani, alti, bassi, dritti, sinistri, destri, rovesci, grandi e piccoli. In una parola, la difesa dei diritti civili, quegli stessi diritti civili che sono difesi a parole, e spesso nemmeno con quelle, da molte istituzioni.

Una parata per i diritti civili di tutti, nessuno escluso. Questo è il Pride e questo è stato a Palermo: orgogliosamente.  Una città dunque che non è solo mafia. Una città che nella sua stragrande maggioranza è non-mafia, è difesa dei diritti, è libertà.

Foto di Gabriele Bonafede

Si parla di 100.000 partecipanti e quindi di un successo che va ben aldilà delle previsioni. Il momento clou nel passaggio al Politeama, del quale proponiamo un video di un momento divertente nel quale si vede un uomo vestito da Papa che balla “Sex Bomb” e altro, accanto al carro “Semu tutti sciddicati” (Siamo tutti “scivolati”):

Tra le personalità presenti il presidente della regione Puglia, Niki Vendola, l’ex-parlamentare Vladimir Luxuria, la top model e attrice palermitana Eva Riccobono, l’attrice augustana Barbara Tabita, l’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta, la conduttrice televisiva anglo-italiana di “quelli che il calcio” Victoria Cabello, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone e  decine di autorità e rappresentanti di istituzioni e associazioni.

“Cu nasci tunnu un po moriri quatrato”. Foto di Gabriele Bonafede

Numerosi carri tra i quali Amnesty International, No Muos, “Cu nasce tunnu un po moriri quatratu” (Chi nasce tondo non può morire quadrato), Arcigay, il trenino delle Famiglie Arcobaleno, il “Drag Queen”,

E soprattutto, c’era Balotelli. Intendiamoci, non il calciatore, ma la sua parodia, ovvero un immigrato noto a Palermo per esibirsi con la maglia del più famoso calciatore in pub, bar, per strada e anche quale tifoso esagerato della curva Sud allo stadio Barbera.  Eccolo nella foto: nel bel mezzo della parata del Pride di Palermo, porta l’inno nazionale e si presta ai fotografi, così come i tanti intervenuti.

Foto di Gabriele Bonafede

D’altronde, Insieme a “Balotelli”, troviamo tanti altri personaggi: un Papa che balla scatenato, la Drag Queen, i GLBT con ventaglio o “tutti frutti” alla Carmen Miranda,

Non mancano le provocazioni anche in striscioni e slogan, come in un cartello double-face, targato “Pride” con la “La natura ha fatto noi froci”, nel dritto, e “Lo Stato ha fatto la mafia” nel rovescio.

La parata si è conclusa al Village Pride dei cantieri culturali alla Zisa con show e musica.

Il Pride si conclude stasera con il seguente programma:

Ore 21.00Sala De Seta: Some prefer cake Bologna Lesbian Film Festival presenta: L. Colbert e D. Cardona Margarita Narr., Canada, 90’

Ore 22.00Stonewall Stage: IMMANUEL CASTO; ADELS; Good Falafel ft Stop&play;

“Tutti i frutti”. Foto di Gabriele Bonafede

Ore 21.00, Spazio Tre navate, Le Mille bolle blu, con Filippo Luna (replica straordinaria). N.B.: per il numero di richieste pervenute dopo l’esaurimento degli inviti, lo spettacolo è stato spostato in una sala più grande: dopo l’ingresso dei possessori di biglietto, l’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti;

Ore 23.00, Milk Stage: Sottocosto Reunion

Ore 23.00, Tre Navate: Candelai Party

 

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