Fa tappa a piazza Università, dalle 9 alle 18, il progetto educativo sul mondo della Rete che le forze dell'ordine stanno portando in giro per l'Italia. «Informare le nuove generazioni cresciute sulle piazze virtuali sui temi dei social network, cyber bullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online» è l'obiettivo. Ospiti della giornata etnea il comico Giuseppe Castiglia e il centrocampista del Calcio Catania Francesco Lodi. Guarda le foto
Prevenire i rischi di «Una vita da social» La polizia postale oggi in piazza Università
Arriva a Catania la campagna della polizia di Stato «Una vita da social» con lo scopo di informare le nuove generazioni cresciute nelle piazze virtuali sui temi dei social network, cyber bullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online. Oggi, dalle 9 alle 18 in piazza Università, in collaborazione con il ministero dellIstruzione, ma non solo. Partita da Roma, l’iniziativa coinvolge 32 città. Dopo la Toscana e la Sardegna, il tour è sbarcato in Sicilia, dove ha già fatto tappa a Enna e Palermo e oggi nel capoluogo etneo, prima di proseguire verso il Nord, dove si fermerà a Torino.
«Formazione e informazione sono una componente essenziale della nostra attività di prevenzione», dichiara il dirigente del compartimento polizia postale per la Sicilia orientale, Marcello La Bella. «Grazie alla diffusione delle informazioni sui rischi del web – spiega – è aumentata la consapevolezza e sono aumentate le denunce». Non solo. Proprio grazie agli incontri con gli studenti, dove «ad oggi abbiamo incontrato oltre sette mila ragazzi, in 39 istituti scolastici di ogni ordine e grado di questa provincia – spiega ancora La Bella -, sono emersi alcuni casi di adescamento, di abusi sessuali e di cyber bullismo».
Una situazione che non è tipica solo di Catania. Lo dimostra unindagine condotta poco prima dell’avvio dell’iniziativa dalla polizia con la collaborazione del portale Skuola.net, su un campione di duemila votanti tra gli 11 e i 20 anni. Tra le altre cose emerge che l’utilizzo del web da parte dei più giovani è spesso legato alla mancanza di controllo da parte degli adulti – il 27 per cento ha incontrato una persona conosciuta sul web e di questi il 23 per cento lo ha fatto da solo e senza informare nessuno -, ad azioni di bullismo – uno su quattro confessa di praticarlo occasionalmente, mentre il sei per cento sistematicamente – e anche l’invio di foto e video di sé stessi in pose provocanti in cambio di di regali, denaro o ricariche telefoniche – il 17 per cento.
Tante le aziende che hanno deciso di collaborare all’iniziativa e per la prima volta tutte insieme. Aziende quali Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero, Microsoft, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube e Consorzio Gruppo Eventi che si caratterizzano proprio perché si trovano sul web o perché ne permettono l’accesso. «Un solo grande obiettivo: rendere la Rete sempre più sicura dopo i gravissimi recenti episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della Rete», fa sapere la polizia.
E tanti sono anche i testimonial che hanno deciso di aderire alla campagna. Per la tappa catanese si tratta del comico Giuseppe Castiglia e del centrocampista del Calcio Catania Francesco Lodi. Una giornata, quella organizzata dalla polizia di stato in città, che «si aggiunge ai progetti educativi su questi temi in cui l’arma è da tempo impegnata», secondo il questore etneo Salvatore Longo, che spera «di raggiungere anche gli adulti, il cui ruolo è determinante per la tutela dei minori soprattutto durante la navigazione su internet».